La Regione cambia la legge sugli incendi boschivi
Approvato dalla Giunta regionale il ddl in materia di contrasto agli incendi boschivi e di interfaccia. In 14 articoli, il nuovo testo, che dopo la definitiva approvazione abrogherà la vecchia legge del ’97 in materia di bruciature delle stoppie, fonda sulla più moderna concezione della lotta agli incendi boschivi quale misura fondamentale di salvaguardia e tutela della vita umana, delle risorse ambientali, forestali, culturali e storiche del nostro territorio e pone quale freno alle immissioni in atmosfera di elevate quantità di anidride carbonica.
“ Negli ultimi anni- ha sottolineato il vicepresidente Nunziante, in Giunta, illustrando il provvedimento- gli incendi hanno provocato anche in Puglia numerose vittime. Vittime del fuoco e del fumo sono state registrate tra i contadini ed i volontari che portavano soccorso. Molti incidenti stradali sono stati causati dal fumo proveniente dalla bruciatura delle stoppie e dei residui delle colture agrarie.
“Centinaia di ettari di ecosistemi forestali distrutti- ha detto ancora il relatore- non esercitano più la loro azione a difesa del territorio da fenomeni di natura idrogeologica, nella produzione di materia prima rinnovabile, nel mitigare eventi meteorologici e situazioni climatiche, ad elevare il valore paesaggistico e ricreatorio del territorio. “La combustione di fossili poi- ha continuato Nunziante- genera emissioni di CO2 nell’atmosfera non consentite da vari accordi europei e internazionali perché fattori di inquinamento. Questa legge dunque, si proposte come strumento di prevenzione del rischio incendi e prevede azioni mirate a ridurre le cause ed il potenziale innesco di incendi , con le loro conseguenze”.
Il testo si coordina con le norme regionali e statali e conferisce completa coerenza al decreto che ogni anno il Presidente della Regione è tenuto ad emanare per la dichiarazione di ‘grave pericolosità degli incendi nella regione Puglia.