Potrebbe essere l’ultima poiché, purtroppo, sono ridotte al lumicino le speranze di poter disputare i playoff, nonostante la quinta posizione in classifica ma che, in base ad una contestata regola del regolamento pugliese, non è sufficiente in quanto i punti di differenza che separano la seconda (Altamura) dalla quinta, Vieste appunto, sono superiori a sei (sette ad oggi). In questo caso, non si disputerebbe lo spareggio tra le due squadre e l’Altamura accederebbe direttamente ai play-off. Ma non è detta l’ultima parola. Anche se le speranze, in effetti, sono assai limitate, il Vieste potrebbe comunque farcela se riuscisse a battere il Barletta, mentre l’Altamura, quantomeno, pareggiasse.
“Col Barletta giocheremo al massimo delle nostre possibilità – dice mister Franco Cinque – a coronamento del nostro straordinario campionato. Solo a causa di regole assurde potrà capitare che una squadra come la nostra, con 61 punti, non venga ammessa ai playoff che, credo, meritiamo alla grande per quello che abbiamo dato nonostante le gravissime difficoltà che si sono presentate fin dall’inizio del campionato. Si dice che la speranza sia l’ultima a morire – aggiunge il tecnico – e noi fino all’ultimo lotteremo, nonostante il fatto che anche in questa partita così delicata non potrò avere a disposizione giocatori importanti come Camasta, Triggiani, Gallo, Santoro, out per infortuni o squalifica”.
E, in attesa della partita, con un orecchio agli altri campi, in casa Atletico Vieste si segnalano due importanti novità. La prima giunge direttamente dalla presidenza del club. Lorenzo Spina Diana, infatti, sembra avere tutta l’intenzione, per il prossimo anno, di iscrivere la sua squadra al campionato di Eccellenza molisana e non a quello pugliese. La decisione, alquanto clamorosa, scaturirebbe da torti ed ingiustizie che, secondo Spina Diana, avrebbe subito il Vieste da parte degli organismi sportivi istituzionali, molto più propensi a tutelare squadre baresi e leccesi. “Un calcio senza rispetto è uno sport senza valori”, sostiene il presidente del club garganico il quale annuncia che domani “sarà la nostra ultima partita in questo calcio pugliese che non ci appartiene più”.
L’altra novità, anch’essa spiacevole, riguarda l’annuncio dato ieri mattina dal “portierone” del Vieste, Pasquale Bua, il quale ha deciso di ritirarsi dal calcio giocato. Per lui quella di oggi contro il Barletta, sarà l’ultima presenza tra i pali della squadra garganica. Alla base della decisione di appendere le scarpette al chiodo, motivi strettamente legati alla propria attività lavorativa, oltre che familiari. Nessuna polemica nei confronti dell’Atletico “a cui – ha dichiarato il portiere – devo tutto, perché quello che sono stato lo devo alla squadra della mia città a cui sono legatissimo”.
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