Emergenza rifiuti sul Gargano dopo la chiusura della discarica di Cerignola
L’improvvisa chiusura della discarica di Cerignola ha creato, sin qui, disagi per tutti i comuni del Gargano e del nord Tavoliere, con i rifiuti che sono stati raccolti come meglio possibile per tamponare quella che diverrebbe presto un’emergenza, se non si corresse velocemente al riparo. Il sindaco di Manfredonia, Angelo Riccardi, non ha perso tempo e si è messo in contatto, da venerdì 15 aprile scorso, con i colleghi primi cittadini della provincia, proponendo loro un documento che sarà presto indirizzato al sub-commissario dell’OGA (Organo di Governo d’Ambito – Ambito Territoriale Ottimale rifiuti) di Foggia, Gianfranco Grandaliano.
Stamani, per l’arrivo a Palazzo San Domenico del presidente della Regione, Michele Emiliano, erano numerosi i sindaci presenti e il governatore pugliese è stato informato compiutamente tanto della situazione creatasi in tutte le città garganiche, di riflesso per quello che accade a Cerignola, laddove la SIA (ente gestore) ha comunicato “l’impossibilità ad assicurare il trattamento di biostabilizzazione presso il proprio impianto per effetto di un intervenuto sequestro da parte dell’autorità giudiziaria”, quanto delle richieste avanzate dai sindaci firmatari del documento proposto da Riccardi.
I primi cittadini, infatti, interrogano il sub – commissario Grandaliano sul presente immediato, ma si proiettano anche nell’immediato futuro, visto che in provincia di Foggia esistono tre soli impianti complessi (Foggia, Cerignola e Deliceto) e i primi due, per ragioni differenti tra loro, non possono assolvere al proprio compito.
Ciò che i sindaci chiedono è: “l’immediata risoluzione della criticità conseguente alla chiusura dell’impianto di biostabilizzazione di Cerignola con l’individuazione di valide alternative che consentano l’immediata ripresa dello smaltimento dei rifiuti urbani indifferenziati”, considerato che la stagione estiva ormai imminente renderebbe la situazione ancora più complessa sia dal punto di vista sanitario e sia da quello del decoro urbano; “l’individuazione di soluzioni a medio – lungo termine che tengano conto dell’esaurimento delle volumetrie delle discariche di Foggia e Cerignola”, visto che la discarica di Foggia ha già messo in evidenza, nel passato, situazioni di precarietà e per quella di Cerignola non si è ancora provveduto ad attrezzare il sesto lotto (già autorizzato, tra l’altro); “maggiore coinvolgimento delle Amministrazioni locali, da parte del sub – commissario, nell’assunzione di decisioni che riverberano effetti sulle comunità amministrate”, alla luce del fatto che l’OGA della provincia di Foggia è stata commissariata dal presidente Michele Emiliano, che ha così privato i sindaci delle competenze che sono loro e che occorrono per portare anche in tali sedi la voce delle collettività rappresentate.
Intanto, il governatore della Puglia ha firmato una ordinanza con la quale impone ai responsabili delle discariche di Deliceto e Foggia di provvedere a receprire una maggiore quantità di rifiuti (rimanendo, in ogni caso, nei limiti stabiliti dalla legge) operando particolari interventi (tipo triturazione, ecc).