Rapina a gioielleria di Riccione, arrestati altri tre viestani
Si chiude il cerchio sui responsabili della rapina alla gioielleria Baldacci di via Dante a Riccione avvenuta il 22 febbraio scorso. Dopo gli arresti del 15 marzo scorso dei due viestani, Luigi Calabrese e Giovanni Medina di 26 e 36 anni, catturati a Vieste, le indagini sono proseguite permettendo ai carabinieri di Riccione, in collaborazione con i colleghi di Vieste di individuare anche gli altri tre membri della banda. Durante la rapina, che fruttò circa70mila euro in gioielli e preziosi, rimase ferita la titolare, la signora Gigliola Baldacci.
A permettere agli investigatori di individuare tutta la banda sono state le immagini delle telecamere di sicurezza ma anche le testimonianze rese dalla titolare e da altre persone che avevano assistito alla scena. In manette sono finite altre tre persone, vale a dire il 33enne, Carmine Maiorano, un 28enne Luigi Impagnatiello, e il 43enne Vincenzo Pepe, tutti originari di Vieste e con precedenti.
Uno era entrato nella gioielleria, insieme ai due già arrestati, il palo che li aspettava fuori dal negozio e l’autista della utilitaria utilizzata per la fuga. Solo per Vincenzo Pepe non si sono aperte le porte del carcere, ma è stato messo agli arresti domiciliari.