Firmata a Mattinata la convenzione per il nuovo “Sistema Gargano”

Parco del Gargano, Consorzio di Bonifica Montana del Gargano e Comuni dell’area Parco hanno firmato questa mattina, presso il Comune di Mattinata, la convenzione denominata “Sistema Gargano”, con cui ci si impegna ad adottare un modello condiviso di governance per programmare e realizzare interventi ed iniziative nel territorio del Parco. Il dissesto idrogeologico, gli acquedotti rurali, l’elettrificazione delle aree interne, la rinaturalizzazione delle aree soggette ad incendi, le filiere di qualità dei prodotti e dei servizi. Questi i primi punti allo studio della Cabina di Regia che, in base alle esigenze dei singoli firmatari, delineerà tutti gli interventi prioritari che sarà possibile programmare grazie ai fondi europei previsti per il ciclo di programmazione 2014‐2020 come il Programma Operativo FESR, il Programma di Sviluppo Rurale, il Programma Operativo nazionale FEAMP (Fondo europeo per gli affari marittimi e per la pesca) ed il Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC). ‘È una partita importante – dichiara Stefano Pecorella, Presidente del Parco nazionale del Gargano e Presidente della Cabina di Regia␠perché venuta meno l’Area Vasta e con la graduale scomparsa delle competenze delle province, diventa necessaria una ottimizzazione delle azioni di tutela degli interessi delle comunità locali e del territorio, in modo coerente e condiviso. Il Sistema Gargano è uno strumento giuridico che facilita anche la candidatura del Gargano nel Piano nazionale di sviluppo delle Aree Interne.

Abbiamo, negli anni passati, grazie a questo strumento giuridico, il primo a livello nazionale adottato da un Parco, ad esempio consentito ai Comuni dell’area, la possibilità di realizzare l’investimento con il POIN Attrattori culturali, che ha riversato sui nostri territori oltre 20 milioni di euro, con realizzazioni spettacolari come la Basilica di Santa Maria Maggiore di Siponto ed altri interventi non meno importanti sul resto dell’area garganica. Inoltre, si è reso possibile attivare il progetto pilota, anch’esso unico in Italia, di valorizzazione dei beni museali in area protetta, per il quale sono stati già stanziati fondi dell’ente per realizzare importanti progetti di sistema, in materia, con i comuni, la Regione Puglia e la Soprintendenza”.

 

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