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Progettava rapine – Viestano arrestato a Fano dopo essere evaso dai domiciliari

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pistola2Inseguimento da film l’altra sera in zona Baia Metauro a Fano (PU) quando i carabinieri del luogo, a sirene spiegate e lampeggianti accesi, si sono messi sulle tracce di una moto che gli era passati davanti ad alta velocità.

Il centauro, dopo aver impennato per non rendere visibile la targa è riuscito a dileguarsi infilandosi nei vialetti condominiali di alcune case estive. I militari decidono così di continuare le ricerche a piedi e scoprono, nascosta in mezzo a un cespuglio, una Honda Transalp di colore grigio che si scoprirà essere stata rubata nel marzo 2013 a Bisceglie.

Giunti di fronte a l’unica abitazione con le luci accese, si avvicinano e bussano energicamente. L’uomo che apre la porta nega di essere il proprietario della moto e dice di non avere con se i documenti perché li ha lasciati a casa di un suo amico fanese, vecchia conoscenza dei militari in quanto pluripregiudicato e, tra l’altro, intestatario del contratto di affitto dell’abitazione dove era stato sorpreso il centauro. Recuperato il documento si scoprono finalmente le vere generalità: si tratta di G. I., 30enne foggiano sul conto del quale pende un provvedimento di cattura in quanto evaso da più di un mese dagli arresti domiciliari che stava scontando a Vieste.

A quel punto i militari decidono di approfondire la perquisizione nel domicilio rinvenendo, nascosto dietro un intercapedine del bagno, il classico kit del rapinatore: un disturbatore di frequenze “jammer” utile a neutralizzare allarmi e chiamate di soccorso, diversi cellulari e una replica di pistola Beretta 92 FS modificata e resa idonea a sparare proiettili cal. 380 con relativo munizionamento. L’uomo, pregiudicato per reati contro il patrimonio, è stato tratto in arresto in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere ed in flagranza di reato per ricettazione, falsa attestazione delle proprie generalità e detenzione di arma clandestina.

L’uomo, giunto a Fano da non più di dieci giorni, molto probabilmente stava progettando rapine a mano armata e l’arresto ne ha sicuramente interrotto il disegno criminoso.

(Nelle foto: sopra, l’arma sequestrata; sotto, il disturbatore di frequenze trovato in casa del malvivente)disturbatore

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