Il regolamento del Consiglio Comunale non consente, però, ai consiglieri, di partecipare ai lavori delle commissioni, se non come espressione di un gruppo consiliare. Per questo motivo, pur essendo stata eletta come esponente del PD, mi sono dichiarata indipendente e costituendo il gruppo misto avrò la possibilità di far parte delle commissioni nella mia più piena autonomia e libertà di proposta e di voto. A parte questa breve comunicazione, il mio intervento (per chi fosse interessato può essere letto nella versione integrale cliccando su questo link https://annamariagiuffreda.wordpress.com/2016/06/26/intervento-di-insediamento-al-consiglio-comunale-24062016/ ) è stato tutto incentrato su quali, a mio giudizio, debbano essere i ruoli della maggioranza e dell’opposizione.
Tralasciando i ruoli della maggioranza che sono quelli indiscutibili di governare e amministrare la nostra città nell’interesse di tutti, ho sottolineato più volte che intendo svolgere il mio ruolo di consigliere di opposizione con spirito di servizio e con senso di responsabilità. Ho sottolineato che non è mia intenzione attuare una qualsiasi forma di sterile ostruzionismo, che non avrò giudizi preconcetti, ma valuterò di volta in volta le proposte della maggioranza e se ci sarà bisogno della mia collaborazione non mi sottrarrò. Al tempo stesso, però, ho rimarcato quanto non intenda essere indulgente o rinunciare alla possibilità di esprimere le mie critiche ogni qualvolta ritenga che non si stia agendo nel rispetto delle regole, della democrazia e degli interessi collettivi. Ho espresso, quindi, le mie congratulazioni al Sindaco e alla lista Viesteseitu per aver saputo interpretare meglio degli altri competitori la voglia di cambiamento presente nella nostra città. Non ho mancato di rilevare alcuni aspetti positivi di questi primi giorni di attività, ma non ho potuto non rilevare anche alcuni aspetti negativi che non rappresentano un buon inizio per chi si propone come “la rivoluzione”. Mi riferisco anche, ma non solo, al metodo usato per la nomina di Presidente e Vicepresidente del Consiglio (figure di garanzia e tutela soprattutto delle minoranze) che ha mostrato la più totale “conservazione”.
Ho potuto costatare quanto il mio intervento abbia infastidito il Sindaco e i sostenitori di Viesteseitu che forse si aspettavano una rinuncia incondizionata dell’opposizione solo perché i giorni seguenti il risultato elettorale sono stati esclusivamente segnati da congratulazioni e ossequi vari. Con l’insediamento del Consiglio Comunale si comincia a toccare con mano cosa significhi amministrare una città e cosa significhi confrontarsi con chi ha opinioni diverse e non ha intenzione di allinearsi al “pensiero unico” del vincitore. Non si tratta di riconoscere una semplice contrapposizione, ma questa contrapposizione è l’essenza della democrazia.
Non bisogna mai pensare che le discussioni e i confronti siano tempo perso e mai perdere la fiducia nella capacità degli uomini di persuadersi a vicenda se le argomentazioni sono valide e buone.
Annamaria Giuffreda (PD)
Consigliere Comunale del gruppo misto
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