Poco dopo la mezzanotte scorsa, la centrale operativa della Compagnia Carabinieri di San Severo, riceveva una telefonata da dipendente di una società di vigilanza che informava i Carabinieri dell’esplosione di un ordigno davanti un’abitazione ubicata in via Sant’Agostino 33 di San Nicandro Garganico. I Carabinieri giungevano immediatamente sul posto ed apprendevano da personale del 118 che la proprietaria dell’abitazione, Angela Mimmo, classe ’41, era rimasta gravemente ferita dalla deflagrazione ed era stata trasportata d’urgenza all’ospedale Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo. Sono in corso le operazioni di sopralluogo e repertamento da parte della Sezione Investigazioni Scientifiche del Comando Provinciale dei Carabinieri ed ogni altra urgente attività di polizia giudiziaria, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Foggia, per fare luce sul grave evento delittuoso.
Sempre a Sannicandro Garganico i militari della locale stazione, impegnati da alcuni giorni in una capillare attività di controllo del territorio, hanno operato due distinti arresti per reati inerenti gli stupefacenti. Nel primo caso i militari procedevano al controllo dell’autovettura di Costantina Vincitorio, classe ’85. La donna veniva trovata in possesso di circa 60 grammi di marijuana suddivisa in dosi. Le operazioni di perquisizioni venivano successivamente estese anche alla sua abitazione dove venivano rinvenuti ulteriori 30 grammi di droga. La donna veniva quindi dichiarata in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e sottoposta ai domiciliari.
Tentava invece di sfuggire al controllo, Tommaso Ciro Perilli, classe 92, il quale mentre si trovava a bordo di un motociclo, al segnale di alt impostogli dai Carabinieri, anziché fermarsi si lanciava in una pericolosa fuga per le vie cittadine. Raggiunto dopo un breve inseguimento, i militari riscontravano che il mezzo era sprovvisto di copertura assicurativo e che l’uomo era in possesso di un coltello e di un involucro con circa 5 grammi di marijuana. I Carabinieri decidevano pertanto di estendere la perquisizione anche presso l’abitazione del soggetto e le sue pertinenze. All’interno dell’abitazione, del giardino e di un terreno attiguo i militari rinvenivano circa 40 piante di cannabis indica, un ulteriore involucro contenente circa 600 grammi di marijuana, un bilancino di precisione e materiale per il taglio e il confezionamento in dosi della sostanza. A seguito delle analisi di laboratorio, è stato accertato che dalla droga sequestrata potevano essere ricavate circa 2.500 dosi.
L’arrestato è stato giudicato per direttissima e condannato a 2 anni, pena sospesa.
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