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Vieste – Contributi locazione, pubblicato il bando

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centrostoricoIL DIRIGENTE AMMINISTRATIVO
VISTA la Legge 09.12.1998, n. 431 “Disciplina delle locazioni e del rilascio di immobili adibiti ad uso abitativo”;
VISTO il Decreto del Ministero dei LL.PP. del 07.06.1999;
VISTO il Decreto Legislativo n. 109 del 31.03.1998 “Definizione di criteri unificati di valutazione della situazione economica dei soggetti che richiedono prestazioni sociali agevolate, a norma dell’art. 59, comma 51, della Legge 27.12.1997, n. 449”;
VISTA la deliberazione di G. R. n. 1120 del 19/07/2016 di assegnazione dei fondi per l’anno 2014;
R E N D E  N O T O
Che al fine di poter beneficiare dei contributi integrativi di cui alla normativa specificata, i conduttori interessati devono presentare apposita domanda al Comune (Ufficio Protocollo) entro e non oltre il termine perentorio del 31/08/2016.
Le domande, da presentarsi su appositi modelli scaricabili dal sito internet del Comune di Vieste www.comunedivieste.it, e corredate dalla documentazione richiesta – tutta rigorosamente in copia – possono essere inoltrate da tutti coloro che sono in possesso dei seguenti requisiti minimi:
A) titolari di reddito annuo imponibile complessivo risultante dall’ultima dichiarazione dei redditi, non superiore a due pensioni minime INPS per l’anno 2014 e cioè a € 13.035,88, rispetto al quale l’incidenza del canone di locazione non risulti inferiore al 14%;
B) titolari di reddito annuo imponibile complessivo risultante dall’ultima dichiarazione dei redditi, non superiore a quello determinato dalla Regione Puglia per l’assegnazione degli alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica e cioè € 15.250,00, oltre alle maggiorazioni per figli a carico, rispetto al quale l’incidenza del canone di locazione risulti non inferiore al 24%.
Ai fini della verifica della situazione economica e patrimoniale del nucleo familiare deve essere resa apposita dichiarazione ai sensi del Decreto Legislativo n. 130 del 03.05.2000.
Sono escluse dal contributo le domande presentate da soggetto locatore con vincoli di parentela e affinità entro il secondo grado o di matrimonio con il locatario.
Sono escluse dal contributo le domande relative a nuclei familiari, composti dalla famiglia anagrafica e dai soggetti a carico dei suoi componenti ai fini IRPEF, che relativamente all’anno 2014:
– hanno titolarità, da parte di tutti i componenti il nucleo familiare, dell’assegnazione in proprietà di alloggio realizzato con contributi pubblici, ovvero con finanziamenti agevolati, in qualunque forma concessi dallo Stato o da Enti Pubblici, sempre che l’alloggio non sia perito o inutilizzabile;
– hanno titolarità di diritto di proprietà, usufrutto, uso o abitazione, in tutto il territorio nazionale, su alloggio adeguato alle esigenze del nucleo familiare, così come definito dall’art. 2, lett. c) della legge regionale n. 54/84, fatto salvo il caso in cui l’alloggio sia accatastato come inagibile, oppure esista un provvedimento del Sindaco che dichiari l’inagibilità ovvero l’inabitabilità dell’alloggio;
– hanno richiesto, in sede di dichiarazione dei redditi la detrazione dei redditi d’imposta prevista per gli inquilini di immobili adibiti ad abitazione principale.
Sono altresì escluse le domande di contributo per:
– alloggi in zone di pregio così definite da accordi comunali ai sensi dell’art. 2, comma 3 della legge n. 431/98 e decreti ministeriali attuativi;
– alloggi con categoria catastale A1, A8 e A9;
– alloggi con superficie utile superiore a mq. 95, fatta eccezione per gli alloggi occupati da nuclei familiari numerosi o da nuclei familiari con particolari debolezze sociali, secondo quanto motivatamente previsto dal bando comunale (n. 3 figli minorenni a carico, presenza nel nucleo familiare di ultrasessantacinquenne e/o di soggetto portatore di handicap, nucleo familiare monogenitoriale).
Non saranno ammesse a contributo domande presentate da LAVORATORI AUTONOMI o CON REDDITO MISTO con una componente da lavoro autonomo, a meno che gli stessi versino in situazione di particolare debolezza sociale (numero 3 figli minorenni a carico, presenza nel nucleo familiare di ultrasessantacinquenne e/o di soggetto portatore di handicap, nucleo familiare monogenitoriale).
Non è prevista né applicata la maggiorazione di cui all’art. 2, comma 4, del D. M. del 7/06/1999.
Per chi dichiara reddito ZERO e/o per i casi in cui l’incidenza del canone annuo sul reddito sia superiore al 90%, alla domanda di contributo deve essere allegata:
– dichiarazione del soggetto richiedente attestante la fruizione di assistenza da parte dei Servizi Sociali del Comune, oppure
– dichiarazione del soggetto richiedente relativa alla fonte accertabile del reddito che contribuisce al pagamento del canone, oppure
– nel caso in cui il richiedente dichiari di ricevere sostegno economico da altro soggetto, indicazione delle generalità di quest’ultimo e autocertificazione del medesimo che attesti la veridicità del sostegno fornito e l’ammontare del reddito percepito, che deve risultare congruo rispetto al canone versato.
Sono ammessi all’erogazione dei contributi i soggetti che, alla data della presentazione della domanda e fino al termine fissato per la presentazione delle domande, sono in possesso dei seguenti requisiti:
1 – essere cittadino italiano o di uno stato aderente all’Unione Europea. Al suddetto bando può partecipare anche il cittadino di altro Stato a condizione che sia titolare di carta o di permesso di soggiorno ai sensi degli artt. 5 e 9 del Decreto Legislativo n. 286/98 e di essere residente da almeno dieci anni nel territorio nazionale ovvero da almeno cinque nella regione Puglia;
2 – essere residente nel Comune di Vieste nell’immobile in cui si richiede il contributo;
3 – titolarità di un contratto di locazione ad uso abitativo primario sito nel Comune di Vieste stipulato ai sensi dell’ordinamento vigente e regolarmente registrato presso l’Agenzia delle Entrate, al netto degli oneri accessori, o, in mancanza, denuncia di contratto verbale;
In base alle richieste che perverranno sarà formulata apposita graduatoria, divisa per fasce A) e B), in ordine crescente in rapporto al reddito.
Il contributo sarà commisurato in rapporto alle risorse disponibili e non potrà superare la somma di € 3.098,74 per i richiedenti di cui alla lettera A) e di € 2.324,06 per quelli di cui alla lettera B).
Il Comune si riserva di verificare la veridicità delle dichiarazioni rese dai richiedenti.
SARÀ MOTIVO DI ESCLUSIONE :
• L’INCOMPLETEZZA DELLA DOMANDA DI PARTECIPAZIONE E LA DIFFORMITA’ DELLA DOCUMENTAZIONE PRESENTATA RISPETTO A QUELLA RICHIESTA;
• LA MANCATA APPOSIZIONE DELLA FIRMA DEL RICHIEDENTE;
• LA MANCANZA DELLA COPIA DEL DOCUMENTO DI IDENTITÀ DEL RICHIEDENTE IN CORSO DI VALIDITÀ.
Per ulteriori informazioni gli interessati potranno rivolgersi all’Ufficio Servizi Sociali comunale.

Dalla Residenza Municipale, addì 3/08/2016

IL DIRIGENTE
Dott. Nicola Dinunzio

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