Una marea di gente, composta da turisti e conterranei, nella baia di “Marina piccola” a Vieste per ascoltare Beppe Grillo e Alessandro Di Battista, impegnati nel tour “Costituzione coast to coast” che sta toccando le principali località turistiche italiane.
Vieste, prima delle tre tappe pugliesi (le altre due sono Polignano e Santa Maria al Bagno) ha accolto il leader del Movimento 5 Stelle, giunto in moto assieme a Di Battista, con un entusiasmo da stadio, al grido “onestà, onestà”. Quattro -cinquemila persone, nonostante la serata molto ventilata e fresca, sono rimasti ad ascoltare dapprima i rappresentanti locali e regionali (da Mariateresa Bevilacqua, referente di Vieste, a Gianluca Vacca, Rosa Barone, Antonella Laricchia, Mario Furore) e poi i due massimi esponenti penta stellati, per ribadire con forza il “No” alla riforma costituzionale di Matteo Renzi.
< Noi vogliamo inserire il referendum propositivo senza quorum, con l’obbligo di discussione in Parlamento delle leggi di iniziativa popolare. Questa e’ la visione che abbiamo di Stato, di democrazia>, ha tra l’altro detto Alessandro Di Battista. Il quale ha poi aggiunto:< Noi immaginiamo una banca pubblica di investimenti, statale, nazionalizzata che possa fare prestiti ai giovani per mettere su, ad esempio, un’impresa agricola innovativa. Così si esce dalla crisi e non trivellando questo mare stupendo che in questi due giorni di permanenza qui a Vieste ho avuto modo di apprezzare e poter dire che vi trovate in un posto meraviglioso come meravigliosa è l’Italia intera, il Paese più bello al mondo>.
E più specificatamente sul referendum, “Diba”, come più volte è stato acclamato dall’immenso pubblico, ha ribadito: <Siamo per il no ai parlamentari nominati dai partiti, sì a rappresentanti legati ai territori. Dobbiamo iniziare a tirare su la testa, a stare con la schiena dritta e a rivendicare i diritti> ha concluso il parlamentare pentastellato che ha poi ceduto la parola a Beppe Grillo, salutato da una vera e propria ovazione quando ha preso la parola. Con la sua intelligente comicità ha esordito dicendo: <Che bella questa Vieste, non c’ero mai stato e me ne pento. Qui tutto è pieno: è pieno di gente, è pieno di sole, di vento, di melanzane ripiene, di cozze ripiene. Ma come fate a digerire tanta bontà?>. Poi, sempre con la battuta pronta, Grilllo ha affrontato i temi politici più caldi del momento, non risparmiando severe critiche a Renzi (<L’ho incontrato una sola volta e mi basta per tutta la vita>), alla Boschi, Verdini e Napolitano. Sul referendum, dopo aver evidenziato che <è scandaloso che non si sappia ancora la data, mentre Renzi cambia opinione sulle sue dimissioni da un giorno all’altro>, rivolgendosi alla marea di gente venuta ad ascoltarlo ha detto: <Quando andrete a votare non fatelo con intelligenza e con l’informazione, ma fatelo con rabbia perché la vostra, la nostra, rabbia è sana, è sacrosante, è giusta, perché non si può più sopportare tale stato di cose>. Poi, una battuta spontanea, salutata con un forte applauso, sul Manfredonia Calcio: <Come noi diciamo no alle riforme costituzionali – ha gridato Grillo – anche la squadra di calcio del Manfredonia dovrebbe dire no alla sponsorizzazione di un’azienda di gas gpl in procinto di installare un deposito nel Gargano, in questo paradiso. E’ pazzesco tutto ciò>.
Ed infine, le ragioni del no al referendum costituzionale : <Per cortesia non guardatemi con queste facce sbigottite, perché oggi dire di no è la più alta forma di politica che si può fare in questo paese>. Eppoi, il bagno di folla per il rientro in moto, gli spintoni, la ressa dei giornalisti, il gran daffare per i carabinieri sommersi da tanta gente.