Anche su questo fronte niente di nuovo. Con la passata amministrazione aspettammo mesi prima di conoscere le linee programmatiche e c’era d’aspettarselo. Mi stupisce, invece, che questa nuova compagine adotti le stesse cattive abitudini delle precedenti.
Sapere quale sia il programma di una amministrazione, a maggior ragione di una amministrazione che si propone come rivoluzionaria è un diritto fondamentale dei cittadini, di quelli che l’hanno sostenuta e di quelli che non lo hanno fatto.
Non basta come hanno affermato le assessore Falcone e Starace nel corso dell’ultimo Consiglio comunale che si intuisce già da questi pochi mesi di governo quale sia il programma. Non è con le intuizioni che si danno le risposte alle tante domande che i cittadini si fanno sul futuro della città.
Bisogna dire che cosa si vuole fare, che cosa si vuole realizzare nel corso dell’intero mandato nei diversi settori, bisogna dire gli obiettivi e i tempi di realizzazione.
I cittadini devono sapere che cosa intende fare questa amministrazione , per esempio, sul piano ambientale. Non si tratta solo di sapere che cosa si intenda fare sul piano della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti che è l’ultimo gradino di una visione più ampia del problema. Si tratta di sapere che cosa si vuole fare sul piano urbanistico, quale città si vuole realizzare, che cosa si vuole farne del porto turistico, quali iniziative per un turismo più duraturo, che cosa fare per incrementare l’occupazione. Fra le deleghe assegnate, per esempio, c’è quella alla spending review ; non è pretestuoso voler sapere quali sprechi si vogliano eliminare. Altrettanto importante è sapere che cosa si vuole fare per la qualità della vita dei viestani, dei bambini, delle donne, degli anziani, e ancora, come si intenda tradurre concretamente la tanta declamata partecipazione e trasparenza annunciata in campagna elettorale. In poche parole i cittadini devono sapere concretamente in che maniera la nuova amministrazione voglia passare dagli annunci ai fatti. Altrimenti , se dovessimo basarci solo sulle intuizioni di questi primi mesi di governo, dovremmo supporre che il porto turistico sia destinato a diventare un parcheggio, i lavori pubblici si riducano al cambio delle lampadine ai lampioni, il contrasto all’abusivismo commerciale sia rivolto solo agli extracomunitari, i dati dell’imposta di soggiorno siano un mezzo pasticcio, il contrasto all’evasione fiscale sia uno slogan, le feste per i bambini siano solo per gli amici del club di Viesteseitu, le feste per i grandi siano molto costose e della trasparenza degli amministratori sia meglio non parlarne.
Non credo siano queste le intuizioni cui alludessero le assessore ed è per questo che diventa importante conoscere finalmente il programma di mandato della nuova amministrazione comunale.
Annamaria Giuffreda
Consigliera comunale PD
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