Infatti, l’Ambito di Vico, applicando la legge regionale 29/2014, sulle “Norme per la prevenzione e il contrasto alla violenza di genere, il sostegno alle vittime, la promozione della libertà e dell’autodeterminazione delle donne” e dal relativo Piano Operativo, si è dotato del servizio specialistico di prevenzione e contrasto alla violenza, con una convenzione con il Centro Antiviolenza “RiscoprirSi” di Andria, ulteriormente implementato dal finanziamento regionale.
Antonietta Caruso, nata a Peschici, era una ragazza di soli 23 anni uccisa nel dicembre del 1965 dal suo “fidanzato” e padre del bambino, posta in un sacco e gettata in mare dalla nota rupe di Peschici. Si può dire che rappresenta il primo caso di quello che oggi chiameremmo “femminicidio” del Gargano, Dopo molti giorni di ricerca in mare venne trovato il suo corpo ed il suo amante venne condannato alla pena dell’ergastolo.
Il Centro Antiviolenza Antonietta Caruso realizzerà attività di sensibilizzazione, prevenzione e formazione sulla violenza per promuovere una cultura non violenta ed attività per garantire alle vittime di violenza, in particolare donne sole o con minori, interventi di prevenzione, protezione, tutela e trattamento per accompagnarle nel percorso di fuoriuscita dalle situazioni di violenza.
Le attività sono realizzate in collaborazione con l’associazione Giraffah! Onlus corrente in Bari, l’associazione Impegno Donna corrente in Foggia e la Coop. Cantieri di Innovazione Sociale corrente in San Marco in Lamis. Le attività saranno inoltre realizzate in collaborazione con varie istituzioni ed enti del privato sociale, partner dell’omonimo programma antiviolenza, quali: Consigliera di Parità e Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza della Regione Puglia, Azienda Sanitaria Locale Distretto Vico, Casa Rifugio “Donne Libere”, Coop. Soc. F. Aporti s.r.l., il Centro per l’Impiego e l’associazione Donne in rete di Foggia.
“Come Amministrazione di Cagnano Varano siamo orgogliosi di essere riusciti, insieme agli altri comuni del nostro piano territoriale di zona e grazie a finanziamenti della Regione Puglia, ad attivare un servizio importante per il nostro territorio- afferma l’Assessora alle politiche sociali, Graziamaria Starace -. Il centro anti violenza “Antonietta Caruso”, grazie al progetto “RiscoprirSi” metterà a disposizione delle vittime di violenza un supporto concreto per uscire dal buio, dalla solitudine e dalla disperazione che vivono ogni giorno. Per questo sarà interessante partecipare martedì all’incontro di Vieste, peer capire meglio quali i possibili benefici che si potranno ottenere rivolgensosi a questa neonata istituzione”.
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