Ha rischiato di perdere la vita per via di un incendio innescato da un corto circuito provocato da un allaccio abusivo alla rete elettrica che un 36enne di Cagnano Varano, già noto alle Forze dell’Ordine, aveva praticato collegando un cavo per alimentare la propria abitazione bypassando quindi il contatore.
Ad accertare le cause del rogo divampato sabato mattina all’interno di un’abitazione di via Cannesi, per il quale l’uomo è stato deferito all’autorità giudiziaria per furto di energia elettrica e danneggiamento, i militari dell’arma del 112 insieme ai tecnici Enel, che durante il sopralluogo hanno rilevato il pericoloso collegamento, provvedevano a rimuoverlo e a rimettere in sicurezza la zona.
Mentre il primo piano della palazzina veniva avvolto dalle fiamme, l’uomo raggiungeva il secondo piano chiedendo aiuto da una finestra. Giunti immediatamente sul posto, gli uomini del 115 di Vico del Gargano con l’ausilio di una scala portavano in salvo il proprietario dell’appartamento, che veniva dapprima soccorso dal personale del 118, trasportato all’Ospedale Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo e trasferito nella stessa giornata presso il reparto di rianimazione dell’Ospedale San Paolo di Bari, in prognosi riservata per “intossicazione da fumo”.
L’incendio, oltre ad aver completamente distrutto mobili e suppellettili, ha reso inagibile l’intero stabile, così come quello posto nelle immediate vicinanze, interessato da infiltrazioni dell’abbondante acqua utilizzata per il suo spegnimento. (fonte: Foggiatoday)