E’ il Gargano la sorpresa dell’inverno pugliese: gettonatissimo dai turisti per le imminenti vacanze di Natale, per ora ha superato in prenotazioni le destinazioni tradizionalmente ambite del Salento e Valle d’Itria. E si avvicina anche alla meta del sold out, conquistata per il secondo anno consecutivo da Matera, che nei giorni scorsi è stata consigliata da Lonely Planet tra le dieci migliori scelte di viaggio del Mondo per il Capodanno. Risultato lusinghiero, ottenuto grazie al connubio tra la location suggestiva dei Sassi e le iniziative a iosa che spaziano dal presepe narrante a mostre e concerti. Risultato che fa bene anche alla Puglia, se è vero che le vicine Altamura e Gravina segnano un numero di prenotazioni record rispetto agli anni scorsi (92% di posti letto già occupati per il 31 dicembre nella prima e 72% nella seconda, secondo Bookinq, il più frequentato portale di prenotazioni on line), nonostante i prezzi per mangiare e dormire siano notevolmente lievitati proprio sull’onda di Matera Capitale europea della Cultura. A spingere avanti il Gargano, invece, pare sia una politica di prezzi più contenuti, che hanno portato Vieste e Peschici all’88% e 91 % di prenotazioni. Meno esaltante per ora la performance di Lecce, che si attesta c sempre secondo Booking – sul 28% di prenotazioni per Natale e 67% per Capodanno, offrendo però una disponibilità di strutture e posti letto di gran lunga superiore rispetto a tutte le altre città pugliesi, escluso Bari. E se gli hotel storici, come il Patria Palace e il Risorgimento, segnano già in rosso le camere piene, molti altri sono pronti ad accogliere i turisti. Per la Capitale del barocco – stando a quanto spiega il presidente salentino di Federalberghi Mimmo De Santis – «è comunque presto per fare previsioni, perché è ormai consolidato il trend delle vacanze decise last minute». Forse anche gettando un occhio alle previsioni meteo, considerato che il Salento ha molte località di mare, che vengono scelte anche all’ultimo momento in caso di tempo particolarmente clemente. Sulla costa ionica si ripeteranno anche quest’anno i beach party del Samsara di Gallipoli, ma anche i lidi più a nord come Le Dune e Bacino Grande di Porto Cesareo hanno intenzione di accogliere gli ospiti in spiaggia. A Otranto, invece, l’offerta punta sulle iniziative nel borgo, con il concerto di Fiorella Mannoia il 30 e l’Alba dei popoli il 31, giorno per cui le strutture sono a un 65% di prenotazioni. Meno rosea la situazione di Bari, come spiega il presidente regionale di Federalberghi Francesco Caizzi: «I numeri di visitatori nel capoluogo sono calati drasticamente già a novembre e nel Ponte dell’Immacolata non abbiamo avuto i risultati sperati. Mancano i grandi attrattori turistici e anche una reale sinergia con Matera, che consenta a Bari di approfittare del suo momento magico». Più contenti invece gli operatori della Valle d’Itria, con prenotazioni che si attestano intorno al 60% tra Ostuni, Cisternino; Fasano, Alberobello e la new entry di Castellana, le cui grotte stanno facendo incetta di visitatori anche grazie agli spettacoli.
(fonte: “La Repubblica” – Edizione di Bari)
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