Nelle aule della Corte di Assise di Foggia, in data di oggi, 4 Gennaio 2017, si è celebrata l’udienza del processo contro Michele Colella, accusato di lesioni personali ai danni di Marco Langi, un giovane di soli 20 anni, il quale, ha riportato, dalla aggressione, una “ferita lacero contusa regione anteriore della coscia sinistra. Ferita da taglio superficiale guancia sinistra”. Colella, noto a Vieste, con diversi precedenti e sproloqui su Facebook, ha rischiato, quindi, di provocare seri danni al giovane, per fortuna solo lievemente ferito.
In tale processo, Colella è stato difeso dall’avv. Antonio Martino, mentre le ragioni della parte civile, Marco Langi, sono state affidata all’ avv. Cristian Caruso.
I fatti sono avvenuti il giorno 19 dicembre 2016, presso la villa comunale di Vieste. A fronte di una richiesta di spiegazioni del giovane Langi (in ordine alle diverse minacce dirette alla madre), il 41enne Colella, ha estratto un coltello a serramanico dalla tasca e ha cominciato a colpire. Langi ha cercato di evitare i colpi ma non è riuscito a schivare due fendenti, uno alla una gamba e l’altro sul viso. Una pattuglia di carabinieri transitava in zona proprio in quel momento, perciò Colella è stato immediatamente fermato e arrestato.
Il processo tenutosi in data odierna, e svoltosi secondo le regole del giudizio abbreviato, ha visto come imputato Michele Colella e si è concluso, con la condanna a un anno di carcere, risultante dal calcolo premiale che si applica al reo nel momento della scelta del rito alternativo (la pena totale, infatti, è pari a 17 mesi).
Il giudice, la dott.ssa Curci, ha, altresì, ritenuto di accogliere in pieno le istanze di parte civile perorate dell’avv. Caruso. Infatti, oltre il risarcimento dei danni a favore del Langi, il giudicante ha confermato la permanenza della custodia cautelare presso il carcere di Foggia del Colella, in virtù dell’allarme sociale scaturente dai suoi, ben noti, comportamenti.