“Nessun Punto di Primo Intervento chiuderà in provincia di Foggia, nemmeno quello di Vieste. Al contrario il numero dei PPI salirà da cinque a sette”. Lo precisa il direttore generale dell’ASL Foggia, Vito Piazzolla, che invita a evitare inutili allarmismi (Elena Gentile aveva parlato di una eventuale chiusura del PPI di Vieste). “Il documento di riorganizzazione della rete dell’Emergenza Urgenza della Regione Puglia che trasforma i PPI in Punti di Primo Intervento Territoriale (PPIT), direttamente gestiti dal Sistema 118. Una trasformazione resa necessaria dalla riconversione delle strutture ospedaliere in strutture territoriali e che per la provincia di Foggia prevede un aumento delle postazioni, per l’esattezza verranno aperti altri due punti: a Lucera e nel distretto Troia-Accadia. Obiettivo della riorganizzazione è trasferire alle cure primarie di competenza distrettuale le patologie a bassa gravità e che non richiedono trattamento ospedaliero. I Punti di Primo Intervento Territoriale disporranno di competenze cliniche e strumentali adeguate a fronteggiare e stabilizzare temporaneamente le emergenze fino alla loro attribuzione al Pronto Soccorso dell’ospedale di riferimento. Sono in grado, altresì, di fornire risposte a situazioni di minore criticità e bassa complessità. La loro attivazione permetterà una razionalizzazione della rete dei Pronto Soccorso, attraverso la riconversione di strutture non in grado di mantenere standard elevati di sicurezza delle prestazioni. I PPIT, inoltre, costituiranno, in molti casi, un riferimento sanitario per la popolazione nell’arco complessivo delle 24 ore. “Mi auguro che in futuro – conclude Piazzolla – in riferimento a questioni delicate come la tutela della salute, di diffondere notizie false che creano disinformazione e allarmismo nell’utenza. La comunità foggiana non ha bisogno di gufi”. (Teleradioerre)