Politica

San Menaio (Vico del Gargano) – Il grido di un quartiere, il sindaco in fuga

Non è finito bene il 2016 per Vico del Gargano. Gli Operatori dei vari settori commerciali e turistici del quartiere di San Menaio, convocati dal Sindaco della pentammucchiata, nella sala consiliare del Comune, sono usciti più incazzati di prima. La riunione, che doveva affrontare e dipanare le richieste sullo stato di pietoso abbandono di San Menaio, si è risolta in un fiasco, con la fuga del Sindaco. Si rivedranno più in là, o mai più. Intanto tre comuni del Gargano, con Determina del Settore Ciclo Rifiuti e Bonifica n. 363, del 22/11/ 2016, della Regione Puglia, hanno ricevuto un finanziamento per la pulizia dei litorali: 100.000,00 euro a Ischitella; 100.000,00 euro a Cagnano Varano; 93.000,00 euro a Lesina. Finanziamento a seguito del – Bando rivolto ai Comuni pugliesi per interventi di “ Rimozione di rifiuti illecitamente abbandonati e/o materiali spiaggiati sulle coste rientranti nelle Aree Naturali Protette “-
L’arenile della costa vichese, che parte dalle “ murge nere “ e finisce a Calenella, rimasta fuori dal finanziamento, reclama da anni un intervento straordinario di pulizia e setacciamento, per liberarlo dalla monnezza nascosta e sepolta in buche e tratti terminali di falesia, oltre ad una tempestiva pulizia da materiali spiaggiati.
Questa la cronaca, asciutta, semplice, dolorosa ma prevedibile. Nelle puntuali pagine del quotidiano l’ATTACCO, vi è tutta l’odissea dello stato del paesello delle feste, farina e frescacce. Vi è scritto, chiaramente, che da questa amministrazione non c’è nulla da aspettarsi. Solo un aggravamento del degrado generale. Non c’è un settore dell’azione amministrativa vichese che non registri, sciatteria, pressapochismo, improvvisazioni, ritardi, assenze, intrecci, ombre. L’unica vivacità viene registrata solo dall’assegnazione di qualche incarico o appalto, recuperato qua e là, spartito come le vesti di Cristo in croce e dalla riscossione di tributi.
I problemi di San Menaio, quartiere e polo turistico, richiedono una risposta efficace e qualificata per renderlo decoroso luogo di vacanza e di accoglienza. Invece continua a presentare il volto sciatto e abbozzato di una Kasba in mano ad una amministrazione totalmente assente e inadeguata.
Da qui la richiesta, pressante e legittima, degli Operatori e abitanti di San Menaio, rivolta a Sindacati, Partiti, Associazioni di categoria, di affiancarli e condividere una sacrosanta battaglia di civiltà.

Michele Angelicchio

 

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