La notizia giunge come il classico fulmine a ciel sereno. Da oggi Franco Cinque non è più l’allenatore dell’Atletico Vieste. A renderlo noto, con uno scarno comunicato, la società biancazzurra. <Il G.S.D. Atletico Vieste – si legge nella nota – comunica che in data odierna il sig. Francesco Cinque è stato sollevato dall’incarico di allenatore della prima squadra. La società ringrazia il tecnico, per l’impegno profuso e augura a lui il meglio per il suo futuro professionale>.
Non sono note le motivazioni che hanno portato al divorzio tra Cinque e il club garganico. Pare, ma sono solo voci, che già da qualche settimana fossero sorti contrasti tra il tecnico sipontino e la società. Di quale natura, al momento, non è dato sapere. Fatto sta, che l’allenatore, per tanti anni, anche se a intermittenza, alla guida della prima squadra, oggi è stato esonerato. Qualcosa in più, di certo, si saprà nelle prossime ore. Intanto, la sconfitta con il Casarano di domenica scorsa non va giù a giocatori e dirigenti del sodalizio garganico perché, dicono, la squadra avrebbe meritato, quantomeno, di pareggiare con i salentini per quanto ha fatto vedere in campo. D’altra, l’Atletico è andato per primo in rete con Triggiani, ben servito da Compierchio, tanto da mettere in serie difficoltà gli avversari di turno. Poi, la rimonta dei salentini, frutto anche di una “distrazione” difensiva da parte del Vieste e, in pieno recupero (95’), l’episodio che avrebbe potuto cambiare le sorti dell’incontro. Vale a dire un rigore nettissimo ai danni del giocatore del Vieste, Marco Milella, atterrato in area, non solo non concesso dal direttore di gara, Ciniero di Brindisi, ma punito con il giallo per il giocatore, poi espulso per doppia ammonizione. Danno e beffa, insomma, al termine di un incontro giocato ad armi pari, costato al Vieste anche la fuoriuscita dalla zona play-off, a favore del Barletta. Tanta rabbia in casa Atletico per quanto accaduto in quel di Casarano. Del malumore della squadra s’è fatto portavoce il capitano, Francesco Sollitto, il quale ha ritenuto di rilasciare una dichiarazione in merito.
<Premetto che il mio non è uno “sfogo” riferito al Casarano calcio, squadra che – evidenzia Sollitto – domenica ha dimostrato il suo valore sotto la guida dall’ottimo mister Sportillo. Ma mi preme sottolineare come, ancora una volta, ci sia stato negato un rigore all’ultimo minuto, nettissimo. A nostro favore – argomenta il capitano dell’Atletico Vieste – ci sono le immagini che lo testimoniano. Oltre al danno subito, anche la beffa, con l’espulsione del collega Marco Milella, per doppia ammonizione. Il quale ora sarà costretto a saltare una partita importantissima come quella di domenica prossima contro la Pro Italia Galatina, ancora una volta in trasferta in Salento. Insomma – afferma Sollitto – siamo stati danneggiati non una, ma due volte con un solo episodio che doveva essere a nostro favore, perché il rigore, ribadisco, c’era e lo hanno visto anche i nostri avversari. Ma l’arbitro non se l’è sentita di andare contro i padroni di casa negli ultimi minuti di gioco, forse perché pressato dal fattore campo. Resta il fatto – evidenzia ancora il capitano del Vieste – che ogni volta che ci ritroviamo a lottare per qualcosa di importante per noi, ci viene negata l’opportunità di raggiunge l’obiettivo. Non so se diamo fastidio a qualcuno, non so se sarà un caso. Ma un rigore del genere non può non essere concesso. La nostra società fa degli sforzi enormi, a cominciare da quelli economici, per partecipare degnamente al campionato, e viene ripagata in questo modo. Non è giusto sobbarcarsi 500 km di trasferta, partire il sabato per il ritiro e poi essere trattati così. No, questo non ci va giù. Pretendiamo di essere rispettati come uomini e come calciatori e non intendiamo essere considerati come la squadra intrusa tra le cosiddette “grandi”>.