Mons. Castoro: “Riprendiamoci la nostra amata Vieste e non scoraggiamoci nel fare il bene”
Carissimi fratelli e sorelle,
- Gli ultimi fatti di cronaca relativi ai due omicidi che hanno insanguinato la nostra Città sembrano non voler fermare la catena di odio e di vendetta che da qualche anno sta ferendo e oltraggiando la nostra amata Vieste. Questi tragici eventi, uniti ad altri episodi di inaudita violenza accaduti in anni non molto lontani, hanno scosso le nostre coscienze e raggiunto un livello che non possiamo più tollerare.
Quando l’ordine sociale, la legalità e la sicurezza delle persone sono compromesse, noi come cristiani e come cittadini siamo chiamati a prendere posizione, a far sentire la nostra voce e a denunciare tali fatti che sono un attentato non soltanto contro singole persone ma contro l’intera vita della comunità, un oltraggio alla sacralità della vita e alla dignità della persona, un tentativo di affermare la logica della morte.
Di fronte a chi fa ricorso alla violenza, noi opponiamo i valori del vangelo e della ragione che sono valori condivisi dall’intera comunità, cioè i valori del rispetto, della dignità, della legalità, dei diritti e della convivenza pacifica.
- Siamo tutti chiamati ad impegnarci, ciascuno nel proprio ambito, affinché non prevalga la paura e l’indifferenza. In primo luogo, dobbiamo togliere manovalanza a questi criminali occupandoci più da vicino dei nostri giovani che spesso per loro sono un vero bacino di reclutamento, approfittando di situazioni di precarietà economica e di disagio sociale. In secondo luogo dobbiamo evitare di cedere ai loro ricatti e ai loro metodi violenti, non lasciando soli quanti, a causa di difficoltà, sono caduti nella loro rete.
E’ arrivato il momento in cui Vieste ritrovi la propria unità, la propria coesione sociale, la propria identità di città turistica e di mare, la propria storia di città onesta e solidale, che non segue il mito di una ricchezza soltanto materiale ma anche spirituale, culturale e sociale, religiosa e cristiana, che mentre rispetta e tutela la bellezza del creato, che ammiriamo nel nostro incantevole paesaggio naturale, sa anche difendere e tutelare la dignità di ogni uomo, di ogni persona fatta a immagine di Dio.
- Vieste è una città ricca di risorse umane e naturali che, quando vengono impiegate bene, portano ricchezza economica e benessere sociale per tutti. Vieste è conosciuta e amata in tutto il mondo anche per l’alto senso di ospitalità, cordialità ed affabilità della gente. Non permettiamo che tali fatti criminosi gettino fango sull’immagine positiva che con tanta fatica abbiamo costruito in tutti questi anni.
Pertanto, carissimi fratelli e sorelle, riprendiamoci la nostra città. Non scoraggiamoci nel fare il bene. Non sentiamoci soli e non lasciamo solo nessuno. Soprattutto, con noi è il Signore che ama i giusti e condanna i violenti.
La Madonna di Merino volga su di noi il suo sguardo materno e ci riservi un futuro di serenità e di pace.
Vieste, domenica 5 febbraio 2017, Giornata della Vita.
+ Michele Castoro, arcivescovo