Giunge marzo e tornano anche i sabati di Santa Maria. E mentre le celebrazioni mariane si svolgeranno nel Santuario di Santa Maria in tutto il mese di marzo e di aprile ( tranne sabato santo) e daranno ufficialmente inizio all’attesa della grande festa viestana, torneranno anche i membri del Comitato a bussare alle porte dei viestani per chiedere l’ obolo per una festa che caratterizza la nostra comunità dalla notte dei tempi.
Certamente i momenti attuali non ci accompagnano più come lo era prima. La crisi si fa sentire…nonostante l’ottimismo dei politici. Il lavoro continua a mostrare il suo lato precario e, soprattutto quest’anno, anche la natura, per un certo verso, ha creato problemi di diversa origine che non ha concesso quei guadagni che la gente si aspettava.
Ma arriva la festa, la nostra festa che, nonostante gli sforzi per contenerla nelle spese superflue, ha il suo costo elevato ed esiste la necessità di doverla svolgere nel modo più bello possibile. La festa patronale è un elemento di riconoscimento, che rinsalda i legami, unisce i popoli e ci ricorda il legame con il nostro passato, con il nostro presente e con il nostro futuro.
Fare festa diventa quasi una necessità, ma crediamo anche che la festa sia un ritorno economico per chi ha delle attività commerciali. Cominceremo la nostra raccolta a partire dalle ore 15.00 di sabato 4 marzo. Ti chiediamo di aprirci prima il tuo cuore, poi la tua porta. Ma non trattarci come se fossimo gente che non ha null’altro da fare. Noi metteremo da parte i nostri impegni per oltre due mesi. Tu almeno sforzati di essere più generoso e di accoglierci con il tuo sorriso, la tua disponibilità e la tua giovialità!
Il presidente del Comitato festività
Alfredo Micale