Dal 1996, ogni 21 marzo, si celebra la “Giornata della Memoria e dell’Impegno per ricordare le vittime innocenti di tutte le mafie”, poiché il primo giorno di primavera, vuol essere il simbolo della speranza che si rinnova ed è anche occasione di incontro con i familiari delle vittime che, specie nell’associazione “Libera” hanno trovato la forza di risorgere dal loro dramma, elaborando il lutto per una ricerca di giustizia vera e profonda, trasformando il dolore in uno strumento concreto, non violento, di impegno e di azione di pace. E’ un lungo elenco, di donne e uomini, anziani, giovani e bambini che da oltre vent’anni, grazie a “Libera”, nel primo giorno di primavera risuona in tante piazze d’Italia perché si riconoscano nell’impegno comune contro l’illegalità e la criminalità organizzata.
<Anche la nostra realtà, purtroppo, da alcuni anni – sostiene l’assessora alla Cultura, Graziamaria Starace – sta vivendo questo tragico epilogo, con gravissimi fatti di sangue che hanno funestato la tranquillità della nostra cittadina simbolo di accoglienza. Fatti recenti, con omicidi ed altri atti violenti, nei quali la nostra comunità non si riconosce e che intende emarginare con fermezza. Da qui la necessità di sensibilizzare tutti i cittadini, dai più piccoli ai più anziani, sulle tematiche della legalità e della lotta ad ogni forma di mafia. Per tale motivo, abbiamo deciso aderire alla Giornata della Memoria, con l’allestimento di due spettacoli sul tema della legalità, riservati uno al pubblico degli studenti, e l’altro a tutti gli altri cittadini”.
Gli spettacoli in questione partono dal progetto “Mafie in pentola” riferito al cosiddetto teatro civile gastronomico, curato da Tiziana Di Masi e Andrea Guolo in collaborazione con Libera (Associazioni, nomi e numeri contro le mafie), Avviso Pubblico (enti locali e regioni per la formazione civile contro le mafie) e sostenuto dalle Coop Adriatica, Nordest e Lombardia. Lo spettacolo, sin dalla data del suo debutto, definito originale e straordinariamente efficace da Don Luigi Ciotti , che riesce a raccontare di un’antimafia possibile praticata nella quotidianità. Dal 9 ottobre 2010 (data del suo debutto) “Mafie in pentola” sta girando in tutta Italia per raccontare il successo della realtà di Libera Terra e ha superato il traguardo delle oltre 200 repliche su tutto il territorio nazionale raccogliendo notevoli consensi di pubblico e stampa, toccando anche luoghi simbolo della lotta alle mafie. E’ il racconto di un viaggio all’interno delle cooperative di “Libera” dove, sui terreni un tempo in mano alle mafie, è nata una “bella economia” i cui cardini si chiamano agricoltura biologica, qualità, lavoro e rispetto delle leggi.
Gli spettacoli, con ingresso gratuito, si svolgeranno domani, martedì 21 marzo 2017, presso il cine-teatro “Adriatico” con spettacoli gratuiti, al mattino, ore 10.30, per le scuole e la sera, ore 19.00, per il resto della cittadinanza.
Oltre a questi eventi di sensibilizzazione, da registrare un’altra importante iniziativa per dire “no” ad ogni forma di mafia nella nostra realtà. Si tratta della “Fiaccolata della speranza” organizzata dalla chiesa viestana che avrà luogo mercoledì, 22 marzo, a cui prenderà parte anche il nostro arcivescovo, Michele Castoro. Il programma prevede alle ore 18.30 un momento di preghiera nella basilica cattedrale, e subito dopo la fiaccolata lungo le principali strade della nostra città, alla presenza di mons, Castoro, del sindaco, Giuseppe Nobiletti, della giunta comunale, dei rappresentanti delle tante associazioni operanti a Vieste. Un momento importante per respingere con fermezza e determinazione ogni atteggiamento di tipo mafioso e violento nella nostra realtà che, da sempre, si contraddistingue per la sua rinomata accoglienza.