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Vieste – Torna “Uomini e donne di pace” con un riconoscimento alla memoria per Aldo Moro

‘Uomini e donne di pace’ è stata una rassegna itinerante tra molti comuni del Gargano Nord nata con l’intento di far conoscere le figure di uomini e donne esemplari che hanno promosso un’armoniosa convivenza tra i popoli e la disposizione alla benevolenza, alla fiducia, alla giustizia.
Tra il 2015 e il 2016 sono stati numerosi gli appuntamenti che hanno visto al centro degli incontri uomini e donne di tutti i tempi, cristiani e non, che con i loro progetti, speranze, talvolta fallimenti, sono stati autentici promotori di pace. Questa volta, la rassegna ritorna per dare un riconoscimento alla memoria di personalità che si sono distinte nel loro operare quotidiano. Alcuni di loro hanno lasciato un segno tangibile del loro agire pacificamente nella storia dell’umanità, imponendosi sulla scena sociale come dei veri e propri costruttori, seminatori, operatori e portatori di pace, chiamati ad una comune responsabilità: diffondere la cultura dell’incontro e del dialogo.
Segni che meritano tutta la nostra attenzione. Il primo degli appuntamenti vedrà il conferimento di tale riconoscimento alla memoria di Aldo Moro, al suo spessore politico, culturale e umano, che lo ha visto protagonista di una delle pagine più brutali della nostra Repubblica. Il riconoscimento sarà consegnato alla primogenita Maria Fida Moro e all’On. Gero Grassi. Quest’ultimo è componente della Commissione di inchiesta sul rapimento e sulla morte di Aldo Moro, ed è quotidianamente impegnato a girare il Paese per raccontare gli atti dell’Inchiesta attualmente raccolti in 2 milioni di pagine, frutto di 8 processi, 4 Commissioni terrorismo e stragi, 1 Commissione P2, 1 Commissione Moro. Nello scorso anno è stato ospite della Rassegna in due incontri svolti a Vico e a Rodi, che avevano visto la partecipazione di numerosi cittadini. Grassi, a circa quarant’anni dall’uccisione di Aldo Moro, ha dichiarato che tra le certezze della strage, una è racchiusa nel titolo di un articolo di Carlo Bo, pubblicato il 16 marzo 1979 sul Corriere della Sera, che definì l’omicidio di Moro un ‘Delitto di abbandono’. La cerimonia si svolgerà l’8 aprile 2017 alle ore 10 presso l’Auditorium I.P.S.S.A.S. “Enrico Mattei” di Vieste alla presenza di Giuseppe Nobiletti (Sindaco di Vieste), Paolo Soldano (Dirigente Scolastico I.P.S.S.A.R), Francesco De Marco (presidente ASD Foresta Umbra), Nicolino Sciscio, promotore dell’iniziativa, coordinati dal giornalista de l’Attacco Michele Gemma.

Invitiamo tutti alla partecipazione.

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