Disanti (Comitato pro PPI) – “Ruscitti venga a Vieste a rendersi conto della realtà sanitaria”

Il Comitato per il Punto di Primo Intervento di Vieste chiede formalmente un incontro a Vieste con l’attuale responsabile della sanità regionale, il dott. Ruscitti, in occasione dell’appuntamento con i sindaci garganici previsto per l’11 aprile. Tale incontro rappresenterebbe l’opportunità per evidenziare e valutare le problematiche sanitarie ed assistenziali presenti sul territorio garganico e l’ulteriore penalizzazione che deriverebbe dal piano di riordino sanitario regionale così come approvato e confermato anche dal BURP del 14 marzo scorso.

Tale piano di riordino porterebbe l’assistenza sanitaria garganica ampiamente al di sotto degli standard dei nuovi LEA (livelli essenziali di assistenza) come peraltro già evidenziato dal Ministro della Salute Beatrice Lorenzin.

Il Comune di Vieste presenta un particolare disagio per quanto riguarda la sua posizione geografica, la distanza e la difficoltà per raggiungere l’ospedale più vicino, tanto che è stato classificato come area interna svantaggiata e per questo gli compete per legge un ospedale (in analogia a quanto è successo al Comune di Lucera) con un P.P.I., 20 posti di degenza e la previsione di importanti innovazioni organizzative quali la chirurgia di un giorno e i ricoveri non superiori a cinque giorni, con la possibilità di eseguire anche indagini radiologiche h/24 da trasmettere agli ospedali di primo o secondo livello di riferimento.

Tra l’altro gli oltre quattordicimila accessi al Pronto Soccorso di Vieste e Vico del Gargano confermano la necessità del rispetto dei principi identificati nel D.M. 70/2015 e le relative deroghe garantite per il territorio garganico. La postazione di 118 medicalizzata, a differenza dell’attuale P.P.I., non garantirebbe l’assistenza continuativa sul territorio nell’arco delle ventiquattro ore in quanto, in caso di trasporto in ospedale il tempo necessario per effettuare appieno il proprio servizio e tornare a Vieste, l’ambulanza e l’equipe medica al seguito restano fuori dal nostro territorio comunale per non meno di tre/quattro ore lasciando scoperto in tale periodo l’emergenza-urgenza.

Il comitato chiede pertanto, anche in virtù del notevole incremento della popolazione durante il periodo estivo, la permanenza del P.P.I. e il suo potenziamento con servizio di radiologia, laboratorio analisi, telemedicina e seconda ambulanza medicalizzata senza la quale, pur avendo un secondo elisoccorso, si potrebbe avere il paradosso di non poter utilizzare quest’ultimo qualora l’unica ambulanza oggi in possesso fosse già impegnata in altra situazione.

Il Presidente del Comitato
Avv. Vincenzo Disanti

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