La Giunta regionale ha deciso di costituirsi nella causa aperta dalla società Aurora porto turistico Vieste spa. Mandato difensivo affidato ai legali interni Marco Ugo Carletti e Leonilde Francesco,stante l’esito positivo delle precedenti fasi giudiziarie. Il contenzioso si svolge innanzi al Giudice civile del Tribunale di Bari. I vertici del porto turistico, la cui maggioranza societaria è riconducibile al Comune di Vieste,chiedono al magistrato,tra l’altro, di accertare l’illegittimità delle pretese di Regione e Demanio Marittimo. Quest’ultimi,in riferimento alla concessione demaniale, esigono da Aurora Vieste spa il pagamento del canone inerente gli anni che vanno dal 2005 al 2015: oltre 832.428,25 euro.La compagine foggiana sostiene invece che la cifra richiesta sarebbe fondata su “… calcoli e/o criteri errati”. Pertanto le somme devono essere riviste,ordinando a Regione e Demanio la restituzione del denaro con condanna a spese di giudizio. Regione Puglia contesta nel merito quanto asserito da Aurora Vieste spa,rilevando la legittimità del canone dato che sono state applicate le norme del settore. Aurora spa Vieste,durante il contenzioso, notifica un ricorso al fine di ottenere la sospensione dei provvedimenti in capo alla Regione Puglia. Il Giudice però respinge l’appello. La società di Vieste fa reclamo,rigettato dal magistrato. Contemporaneamente il Servizio Demanio comunica la decadenza della concessione. Aurora porto turistico Vieste spa invia al Tribunale nuova domanda di sospensione dei pagamenti notificati dalla Regione Puglia. Aspettando la decisione del Giudice.
Nel frattempo si apprende che, a fine anno 2016, la Pietro Cidonio spa ha depositato presso il Comune di Vieste la petizione di arbitrato in cui si chiede a Comune e Aurora porto turistico Vieste spa di versare a Cidonio euro 47.193.916,28 per investimenti eseguiti nel porto e risarcimento danni. Pietro Cidonio spa e Acquatecno srl sono le società a cui nel 2010, tramite gara pubblica,
Aurora Vieste spa aggiudica progettazione esecutiva,esecuzione lavori e gestione economica delle opere riguardanti il porto turistico.
(A cura di Nino Sangerardi, autore del testo ‘Quello che i pugliesi non sanno‘ – fonte: Stato quotidiano)