Comitato pro PPI Vieste – “Non ci rassicurano affatto i proclami di Ruscitti”
Si è tenuto martedì mattina l’incontro tra il Sindaco di Peschici, Vico e Vieste e le alte dirigenze della ASL di Foggia con la partecipazione dell’assessore regionale Piemontese e del comitato cittadino viestano per il Pronto Soccorso.
L’esito dell’incontro, a differenza dei proclami provenienti dai diversi protagonisti, non è apparso troppo rassicurante per diversi motivi.
La possibilità di avere la seconda ambulanza medicalizzata già dal 15 maggio ma solo sino al 30 settembre è certo un fatto positivo ma nessuna rassicurazione è giunta per il periodo invernale e sull’eliporto del Pronto Soccorso.
Non è affatto certa la data di inzio dei voli notturni dell’elisoccorso e tutto ciò non tranquillizza affatto la cittadinanza, ormai stancamente abituata a pubblici proclami provenienti da coloro i quali non hanno, purtroppo, potere alcuno di modificare il piano di riordino e, quindi, di evitare la chiusura dei PPI.
Occorre partire sempre da un dato inconfutabile ossia i contenuti della delibera di Giunta regionale ed il relativo regolamento che prevedono espressamente ed a chiare lettere la ͞riconversione͟ del PPI in postazione medicalizzata 118.
È questo il punto di partenza, due documenti scritti e approvati dalla Giunta regionale pugliese, che possono essere derogati solo e soltanto con espressa previsione della Giunta.
Non basta, infatti, dire che la Regione Puglia abbia ͞congelato͟ per tutto il 2017 e per tutto il territorio regionale, e quindi non solo per Vieste, il piano della Rete dell’emergenza-urgenza, poiché noi vogliamo e siamo convinti che il PPI di Vieste debba essere escluso dalla ͞riconversione͟ in applicazione del Decreto Ministeriale 70/2015.
Le motivazioni di tali richieste sono decisamente forti e concrete e si basano sui dati relativi all’accesso al PPI e della condizione di Comune rientrante nelle zone svantaggiate.
I cittadini hanno intrapreso la strada del comitato al solo scopo di garantirsi una assistenza sanitaria adeguata e dignitosa e termineranno il proprio percorso solo quando il PPI di Vieste sarà escluso dalla riconversione͟ e dal relativo cronoprogramma.
Ringraziamo tutti i presenti all’incontro per il tentativo di tranquillizzare la cittadinanza, ma occorre uno sforzo maggiore da parte dei nostri amministratori regionali e comunali.
La nostra è una battaglia di civiltà per il diritto alla salute della cittadinanza viestana e non accetteremo nuove promesse ma solo fatti concreti.
Il Presidente del Comitato
Avv. Vincenzo Disanti