«Prima Emiliano con le sue rassicurazioni improbabili. Ora Ruscitti con il gioco delle tre carte. Perché i cittadini non devono capire e rimanere nel limbo della disinformazione rispetto a decisioni per altro già assunte e immodificabili. Stiamo assistendo ad una commedia tragicomica, ricca di colpi di scena».
«Se non prevalessero preoccupazione ed amarezza per il carosello di rassicurazioni e contro informazioni fuorvianti sarebbe una straordinaria occasione per riderci sopra. Ruscitti atterra a Foggia, sul Gargano, per rappresentare una prospettiva che non trova ragioni in atti e norme e si permette di rilasciare dichiarazioni e giudizi che non attengono al suo ruolo giudicando demagogiche le considerazioni che la politica ha offerto al Governo Regionale ed ai cittadini».
«Insomma, -continua l’onorevole Gentile-, Ruscitti svolga il suo ruolo e lasci fare la politica a chi ha il compito di farla. Non si sostituisca al Presidente Emiliano e risponda da tecnico alle osservazioni:
È vero o non è vero che il DM70/2015 prevede l’abolizione è la trasformazione dei punti di primo intervento in postazioni di 118 entro la fine dell’anno in corso?
È vero o non è vero che per le aree interne o montane prive di altre infrastrutture pubbliche è prevista la realizzazione di piccoli Ospedali di Comunità con servizi di diagnostica e posti di degenza?»
«Vieste ed i viestani non hanno bisogno del contentino del raddoppio del servizio di Eliambulanza e di una proroga a tempo dei servizi di laboratorio ma di un presidio che possa garantire 24 ore su 24 servizi adeguati e non solo per i mesi estivi».
«Il Sindaco della Città, appena rientrato dalla Bit di Milano, durante la quale ha promosso una stazione balneare senza Porto Turistico e senza servizi sanitari cominci a considerare che Il gioco delle tre carte non serve ad affrontare e risolvere le questioni più rilevanti della città Garganica, – conclude l’europarlamentare- ma a raccattare un po’ di consenso per gli appuntamenti elettorali imminenti e per quelli prossimi andando al guinzaglio del potente di turno».