Vieste – Liberato il mercato coperto mai nato, ora sarà posto in vendita
Lo stabile del “mercato coperto” mai nato, da qualche giorno non ospita più le famiglie che lo avevano occupato. Il manufatto, costato alla comunità viestana centinaia di milioni delle vecchie lire, per tanti ribattezzato come “la fabbrica di san Pietro” di Vieste, è stato messo in sicurezza con la contestuale muratura di porte, finestre e accesso ai locali interrati, per impedire nuovi ingressi di abusivi che, se effettuati, si trasformerebbero, ora, in reati penalmente perseguibili. Grazie ad una mediazione con le otto famiglie occupatarie, messa in atto dal Comune, si è riusciti a liberare i locali. Le famiglie, così come concordato con l’Amministrazione comunale, hanno ottenuto un piccolo incentivo per provvedere a stabilirsi in civili abitazioni con canone di fitto a loro carico. Un aiuto che il Comune ha inteso dare alle famiglie che per necessità, hanno dovuto occupare per diversi anni quei locali che appartengono a tutta la comunità viestana.
Ad annunciare l’avvenuto sgombero dello stabile è stato il sindaco, Giuseppe Nobiletti, il quale, sul suo profilo facebook ha così scritto: “Da oggi lo stabile conosciuto da tutti come ‘mercato coperto’ torna nella disponibilità materiale del Comune. Quando l’Amministrazione si predispone all’ascolto e alla condivisione si raggiungono grandi traguardi che vanno a beneficio dell’intera collettività”.
Tornato, quindi, nella piena disponibilità del Comune, ora quello stabile sarà messo in vendita. Con il ricavato della vendita, così come previsto in sede di programma triennale delle opere pubbliche, si provvederà a ristrutturare e pavimentare gran parte delle strade del borgo Ottocentesco (via D.A. Spina, via Santa Eufemia, via Chirurgo dell’Erba, via Trepiccioni, via Marcello Cavallo, via Dei De Vita, via sante Naccarati).
E, a proposito della vendita, secondo alcune indiscrezioni, vi sarebbero già diversi potenziali acquirenti. Alcuni sarebbero interessati a realizzare un ipermercato con logo nazionale, altri a trasformare lo stabile in struttura turistico ricettiva. Spetterà ora al Comune decidere quale destinazione dare alla struttura che, è bene ricordarlo, è stata finanziata come “mercato coperto”, per cui necessità, appunto, il formale cambio di destinazione d’uso per essere posto in vendita.
Ma le buone notizie, per ciò che riguarda quella importante porzione dell’abitato di Vieste, non si fermano qui. Pare che anche per ciò che riguarda la piscina coperta, vi siano reali interessi da parte di privati. Si sta pensando ad un progetto finanza (come nel caso del campo di calcetto), per il completamento dell’opera e la sistemazione dell’intera area, oggi molto, ma molto degradata. A tal proposito, ci si augura che nell’immediato si provveda a ripulire tutta la zona (sia dell’ex mercato coperto, sia della piscina), infestata da erbacce, rifiuti e materiale di risulta, trattandosi di zona abitata e a ridosso di importanti strutture turistiche.