Matteo Renzi con oltre il 70% dei consensi ha vinto le primarie e torna a guidare il Partito Democratico. Nettamente staccati i due sfidanti Andrea Orlando e Michele Emiliano che si sono fermati rispettivamente al 19% e 8% (il dato di Emiliano potrebbe ulteriormente salire perchè mancano ancora le regioni del sud). Pertanto alle prossime elezioni politiche in programma nel 2018 sarà ancora Renzi a rappresentare il centrosinistra. Massiccia la partecipazione: quasi 2 milioni al voto. In Capitanata si impone il presidente della Puglia che prevale un po ovunque, determinando un buon risultato a livello provinciale dove si attesta intorno al 55%. Boom di voti a Foggia città dove ottiene ben 2250 preferenze contro i 1262 voti di Renzi e i 451 di Orlando. A San Severo dove totalizza 811 voti contro i 593 di Renzi e i soli 82 di Orlando. Emiliano sfiora il colpaccio anche a Manfredonia, roccaforte dei sostenitori del ministro della Giustizia, sostenuto dai big del PD come il sindaco Riccardi, il parlamentare Michele Bordo e il consigliere regionale Paolo Campo. Il governatore con 1082 voti tallona Orlando che ha raggiunto 1359 consensi. Solo 476 per Matteo Renzi. Emiliano si impone a Vieste con 467 voti, a Zapponeta con 625 e a Orta Nova con 332. A Lucera, invece, Renzi con il 44% ha in pratica doppiato Emiliano che si è fermato al 22%, mentre Orlando ha raggiunto il 31%. Ottimo risultato per Matteo Renzi anche a Cerignola dove ha totalizzato il 66,3% contro il 26 di Emiliano e il 7,6 di Orlando. Grande risultato di Emiliano a San Giovanni Rotondo: ben 696 voti contro i 212 di Orlando e i 181 di Renzi.
Soddisfatto per il dato provinciale il segretario provinciale del Partito Democratico, Raffaele Piemontese. “E’ stata soprattutto la vittoria del popolo del PD. Il 55% di Emiliano è un ottimo risultato. Da domani mi auguro che in Capitanata il PD si ricompatti e ricominci a lavorare per il bene del nostro territorio”. Di parere nettamente contrario, l’europarlamentare Elena Gentile. “Ma quale vittoria. I voti presi da Emiliano in provincia di Foggia non sono dei democratici, ma dell’elettorato del centrodestra, del civismo trasformista tanto caro al presidente della Puglia, di molti sindaci di piccoli comuni e del sindaco fascista di Cerignola. Piemontese bene farebbe a stare zitto perchè la sua è una maggioranza drogata”.