Duplice omicidio, a San Severo, dove una coppia di coniugi è stata uccisa a colpi di arma da fuoco all’interno della profumeria di loro proprietà, in via don Minzoni, in zona Porta San Marco.
I due sono stati trovati in mattinata, già privi di vita, raggiunti da una sventagliata di proiettili – esplosi forse con una mitraglietta – in più parti del corpo. Le vittime sono Nicola Salvatore, conosciuto negli ambienti locali con il soprannome di ‘Nicolin diec e diec’, e la moglie Isabella Rotondo. Una o più persone avrebbero fatto irruzione nell’attività commerciale aprendo il fuoco contro i coniugi, che non sono riusciti a difendersi o a correre ai ripari.
Sull’accaduto sono in corso le indagini degli agenti del commissariato di San Severo e della squadra mobile di Foggia, che stanno visionando le immagini del sistema di videosorveglianza della zona alla ricerca di elementi utili ad identificare i sicari. Non si esclude che l’accaduto possa essere riconducibile o collegabile ad un altro grave fatto di sangue messo a segno a San Severo, quando nel settembre dello scorso anno, il figlio delle vittime, ancora minorenne, uccise il coetaneo Mario Morelli in strada e ferì un altro ragazzo, a causa di una ragazza contesa. Ma al momento si tratta solo di ipotesi.
“Assistiamo increduli ad un altro terribile evento malavitoso, un duplice omicidio che scuote i nostri animi, avvenuto in pieno giorno, in una via centralissima ed a due passi da un frequentato mercato ortofrutticolo rionale: dobbiamo purtroppo constatare che la delinquenza non si ferma davanti a nulla”, ha dichiarato il sindaco di San Severo, Francesco Miglio, alla notizia del duplice omicidio.
“Ho appena chiamato il prefetto Morcone, capo di gabinetto del Ministro dell’Interno Marco Minniti, tra breve partirà una richiesta d’incontro: chiediamo di conoscere le decisioni assunte in ordine alle nostre richiesta di istituire in Capitanata il reparto Prevenzione Crimine e la Direzione Investigativa Antimafia, oltre al potenziamento degli organici delle forze di polizia. San Severo è spaventata, questo ultimo atto di stampo malavitoso non può passare inosservato”, conclude.