Tre presunti scafisti ucraini sono stati arrestati dagli uomini della Guardia di Finanza, nell’ambito dell’operazione ‘Pathos’, eseguita dalle fiamme gialle a contrasto del fenomeno dell’immigrazione clandestina. L’operazione fa riferimento all’ultimo sbarco di migranti sulle coste del Gargano, il terzo in poco più di due mesi, avvenuto nella notte tra il 7 e l’8 giugno scorsi.
In quell’occasione, 36 cittadini mediorientali – iracheni, iraniani e siriani, tra i quali 12 minori – sono stati individuati lungo la litoranea tra Vieste e Mattinata (più precisamente in località ‘Torre dell’Aglio’, sul Gargano), dove sono stati intercettati dagli uomini della guardia di finanza impegnati in un servizio di pattugliamento della costa. Dalle prime informazioni raccolte, i migranti – tutti in buone condizioni di salute – avevano viaggiato in barca a vela dalla Turchia o dalla Grecia (la tratta è ancora da ricostruire) fino alle coste pugliesi.
I particolari dell’operazione saranno resi noti durante la conferenza stampa che si terrà in mattinata presso la Procura della Repubblica di Foggia