International week, 150 tra docenti e personale (provenienti da tutto il mondo) da oggi a venerdì a Vieste, prima adunata al Sud dopo Brexit. Terza edizione della settimana dell’internazionalizzazione dell’Università di Foggia, organizzata autonomamente dall’Ateneo coinvolgendo 100 Università in rappresentanza di 20 Paesi europei e non solo (c’è anche il Regno Unito). Quattro giorni di incontri, stage ed eventi durante cui si confronteranno molti docenti stranieri, tra gli argomenti che saranno affrontati anche la Double Degrees (doppio titolo riconosciuto dalle istituzioni accademiche) e la prosecuzione degli studi e delle carriere anche dopo la procedura di “Brexit”.
Il nome ufficiale dell’appuntamento è International Week, ovvero la Settimana della cooperazione e dell’internazionalizzazione, e si celebra in tutte le Università europee che aderiscono innanzi tutto allo spirito e in secondo luogo alle finalità dell’iniziativa: incoraggiare, sostenere e consolidare le relazioni tra le Università; quindi condividere esperienze e confrontare modelli educativi e formativi. Ma pur essendo ormai divenuto una specie di format istituzionale, l’Università di Foggia ne ha fatto un momento autonomo di riflessione, confronto e aggregazione. È infatti il primo Ateneo del Sud a promuovere questo momento in maniera del tutto autonoma, articolando, cioè, un proprio programma di incontri, stage, eventi e approfondimenti – a partire da oggi 20 giugno fino a venerdì 23 giugno, presso l’Hotel “I Melograni” di Vieste – a cui prenderanno parte 150 tra docenti e personale tecnico-amministrativo provenienti da 100 diverse Università in rappresentanza di 20 Paesi dislocati nel mondo: numeri che fanno dell’International Week UniFg un fiore all’occhiello dell’attività del Settore Relazioni internazionali, che la organizza – su proposta del coordinatore Erasmus, Giulio Esposito, e coordinamento del delegato all’Internazionalizzazione e Relazioni internazionali, prof.ssa Claudia Piccoli – e che si occupa della gestione non semplice di un evento che, anno dopo anno, sta facendo registrare numeri sempre più importanti (all’edizione 2015 si iscrissero 60 rappresentanti accademici a vario titolo; a quella del 2016 ben 111; a quella di quest’anno, come detto, parteciperanno in 150).
Nel corso degli incontri si alterneranno relatori e docenti dell’Università di Foggia a docenti ed esperti stranieri, impegnati allo stesso modo in un dibattito didattico-culturale alla cui base rimane la necessità di un continuo e reciproco scambio di know how. Sono previsti interventi di esperti inglesi, francesi, tedeschi che effettueranno ulteriori approfondimenti sui diversi temi trattati. L’International week prevede, inoltre, sessioni, workshop e tavole rotonde dedicate a importanti tematiche studentesche come la mobilità, l’internazionalizzazione e la ricerca, quindi la possibilità di attivare Double Degrees (letteralmente doppio titolo accademico, ilasciato da una Università e riconosciuto anche da altre istituzioni accademiche straniere) e la cooperazione internazionale. Tra le varie curiosità, si tratta della prima edizione della International Week “post Brexit” – cioè dopo il voto della popolazione residente nel Regno Unito, che si è espressa a favore dell’abbandono della Comunità Europea – e sarà molto interessante osservare come, il dibattito che certamente ne scaturirà, verrà affrontato da docenti, personale tecnico-amministrativo e relatori vari, soprattutto alla luce delle modifiche che il Governo dell’UK intende introdurre in materia di cooperazione e collaborazione internazionale tra istituzioni accademiche.