Notte di vento e di fuoco quella trascorsa a Vieste e che ha tenuto impegnati per diverse ore i volontari del gruppo di protezione civile “Pegaso”.

I giovani, infatti, sono dovuti intervenire in diverse località molto vicine al centro abitato di Vieste, tra cui, in particolare, quelle di “Coppitella”, “Sant’Andrea” e “Macinino”, dove le fiamme, alimentate dal vento impetuoso che da ieri sera spira sul Gargano e, specialmente, lungo la costa, hanno minacciato di estendersi anche ad abitazioni e centri turistici.

Per questo motivo l’allerta è stata particolarmente intensa e si è dovuto lavorare non poco per circoscrivere le fiamme ed evitare il peggio, anche se sono andati ugualmente distrutti diversi alberi secolari d’ulivo, oltre ad alcuni pini, e bruciata preziosa macchia mediterranea.
Presidi sui luoghi attaccati dalle fiamme sono stati effettuati quasi per tutta la notte. Sono in corso indagini da parte dei carabinieri della locale tenenza per chiarire le cause degli incendi che, stante la natura e la contemporaneità dei focolai, fanno pensare ad una matrice dolosa.