I militari delle Stazioni Carabinieri Parco di Vieste e Umbra, a seguito di attività di indagini mirate alla repressione del fenomeno degli incendi boschivi, hanno individuato e denunciato a piede libero il presunto responsabile dell’incendio boschivo verificatosi in data 18 luglio in località “Catroppoli-Chianconcello”, in agro di Vieste. Dalle indagini – si legge in una nota dei carabinieri forestali – è emerso che un uomo originario di Mattinata aveva causato l’incendio di sei ettari di bosco di pino d’aleppo, di proprietà del Comune di Vieste, a seguito dell’abbruciamento di rifiuti vegetali nell’area di pertinenza del proprio fabbricato rurale. Gli inquirenti sono arrivati all’identificazione del responsabile attraverso attività di P.G. nonché le attività tecniche mediante l’applicazione del MEF (metodo delle evidenze fisiche) che ha permesso l’individuazione dell’area di insorgenza dell’incendio attraverso l’osservazione dei effetti del fuoco sulla vegetazione presente.
L’incendio ha avuto anche una riaccensione a causa delle alte temperature e della vegetazione seccaginosa in data 19 luglio.
“Prosegue – conclude il comunicato – l’attività delle Stazioni di questo Raggruppamento a contrasto del fenomeno degli incendi boschivi in area del Parco Nazionale del Gargano”.