Tutti al mare, nonostante taluni eventi. Il grande esodo ferragostano per il Gargano, e per Vieste in particolare, è di quelli da tutto esaurito, checché se ne dica in buona e, soprattutto, in cattiva fede. Fuga dalle città, allora, per qualche giorno di relax, utile per staccare la spina e godersi il meritato riposo dopo le fatiche di un anno di lavoro. Crisi o non crisi, l’italiano alle vacanze non rinuncia. Casomai le riduce, se proprio è costretto a farlo. Scorrendo i numeri di Vieste, si è tentati di smentire anche il Censis secondo cui almeno 6 italiani su 10 quest’anno non andranno in vacanza.
Il Gargano, invece, spopola ancora e si rileva la méta più gettonata di Puglia e non solo. Se è vero, com’è vero, che la Puglia risulta in cima alla classifica delle preferenze degli italiani. E se si parla di Puglia in generale, il riferimento al Gargano è automatico considerato che detiene il 40% della disponibilità alberghiera regionale. E, ancora più in particolare, il riferimento è a Vieste, come sempre “regina” delle vacanze con circa due milioni di presenze registrate lo scorso anno.
In realtà, considerata la perseverante crisi economica, si è fronte ad una buona stagione. Il Gargano rimane tra le mete preferite degli italiani e da un nuovo segmento di turismo straniero, proveniente, in particolare, dal Regno Unito, dalla Svizzera e dai nuovi mercati dell’Est europeo, quest’ultimi un po’ snobbati da taluni operatori turistici che ora si stanno ricredendo. L’ospite di Vieste, del Gargano in genere, è uno che ritorna dopo qualche tempo. E’ un turista veramente innamorato di queste località perché, nonostante l’aumento dei costi di trasporto, che incidono notevolmente sul prezzo finale essendo, in prevalenza, su gomma, sceglie di trascorrere qui le sue vacanze. Immaginarsi se si avesse la possibilità di disporre di altri tipi di trasporto, a cominciare dall’aereo, come si potrebbe ulteriormente incrementare il settore trainante, ormai, della economia locale e locomotiva per quella provinciale e ragionale.
Un settore sempre più esigente che chiede qualità e qualità sta ricevendo. Gli operatori stanno giocando molto bene la loro carta proprio sulla qualità delle strutture e dei servizi che riescono a dare ai clienti. La ristrutturazione e la riqualificazione di alberghi e villaggi, ha permesso di offrire un prodotto richiestissimo. Oggi, alberghi e villaggi mettono a disposizione del cliente alloggi di qualità dotati di tutti i confort e con una serie di servizi collaterali molto apprezzati. Se c’è una fetta di offerta turistica che affanna è quella che si riferisce ai campeggi. Si tratta di un settore alquanto in crisi perché è in crisi chi lo pratica, vale a dire quella fascia medio bassa che, purtroppo, ha pochi soldi a disposizione e quindi è costretta davvero a rinunciare a o limitare di molto le vacanze.
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