Il 25 settembre 2011 il Signore ti ha voluto donare a questa Comunità, dopo una breve esperienza pastorale di circa due anni presso la Parrocchia di san Michele Arcangelo in Zapponeta, prima come Diacono e poi come Presbitero.
Dopo sei anni, oggi il Signore ha voluto nuovamente fare di te un dono per una nuova comunità e con più alte cariche e soprattutto responsabilità: parroco di una intera cittadina, Rodi Garganico.
Giungendo a Vieste ed accogliendoti, sei anni or sono, ti dicevo che avresti trovato qui una comunità buona ed accogliente che ti avrebbe voluto bene. Non mi sbagliavo!
Questa comunità ti ha voluto bene, Vieste ti ha voluto bene, io ti ho voluto bene. Ed anche tu ci hai voluti bene e siamo stati bene insieme.
Certo non sono mancati i problemi. Ma gli entusiasmi reciproci hanno caricato te e noi e ci hanno dato sempre quello sprone e quella energia in più vissuti e caricati a loro volta ai piedi del Signore che sempre rallegra e sostiene la giovinezza e la vita di ogni uomo.
Non voglio parlare di un bene al passato, come se questa sera dovesse finire tutto. Anzi.
Ora il nostro affetto e la nostra stima reciproci dovranno intensificarsi ancora di più proprio perché ti allontani da Vieste. Una antica ma sempre nuova e bella canzone di Domenico Modugno dice che: “La lontananza è come il vento che spegne i fuochi piccoli e accende quelli grandi”.
Si caro don Antonio questo affetto reciproco è stato grande e sincero ed ora dovrà diventare grande ancora di più.
Non avremmo voluto la tua partenza fisica da noi. Ma, i piani del Signore sono diversi dai nostri. Pieni della forza che ci proviene dalla fede allora questa sera vogliamo dire, come la Madonna Santissima: “Mi inchino pienamente al volere del Signore!”
Ora parti da noi ma il tuo cuore siamo sicuri resterà ancora con noi come il nostro cuore resterà con te.
Grazie per i pellegrinaggi, per le ore di adorazione eucaristica con i giovani intercessori e delle catechesi fatte principalmente ai giovani. Grazie per i campiscuola all’estero e in Italia organizzati soprattutto per la fascia giovanile. E grazie per il più grande segno del tuo passaggio tra noi: la Passione vivente e nell’ultimo anno anche il Presepe vivente.
.La santa Vergine e san Nicola di Myra che sono i protettori di questa comunità Parrocchiale e che ci accomunano a Rodi Garganico perché sono anche i suoi protettori, ti proteggano particolarmente in questo nuovo cammino.
Auguri, auguri ancora con il dono della benedizione del Signore che invochiamo su te.
E ricordati: le porte di questa comunità parrocchiale e di questa città di Vieste rimarranno sempre aperte per permetterti di poter tornare tra noi a farci visita come e quando vorrai.
Don Tonino
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