Acque agitate nel Pd di Vieste dopo che il consigliere comunale Rita Incoronata Cannarozzi e l’ex segretario cittadino del Partito De¬mocratico viestano Francesco Clemente hanno de¬ciso di sospendersi dal partito. Lo hanno fatto dopo che già a luglio scorso Rita Incoronata Cannarozzi, Francesco Clemente e Paolo Prudente (anch’egli come la Cannarozzi consigliere PD al comune di Vieste) avevano esposto le loro ragioni in una lettera inviata agli organi di partito provinciale e regionale e ai rappresentanti PD al Parlamento. Scrivendo al segretario provinciale Raffaele Piemontese, a quello regionale Marco Lacarra e ai deputati Elena Gentile, Michele Bordo, Ivan Scalfarotto, i tre esponenti politici viestani chie¬devano un incontro urgente. Nel¬la missiva si precisava che «i due consiglieri del PD sono componenti di maggioranza al Comune di Vieste ed hanno costituito un proprio gruppo autonomo; ad un anno e più dalle elezioni amministrative i consiglieri PD di mag¬gioranza non hanno avuto alcun riconoscimento politico da parte della segretaria provinciale; que¬sto riconoscimento si rende indispensabile per au¬mentare la visibilità del partito all’interno della comunità viestana. Chiediamo un incontro urgen¬te per avere il dovuto riconoscimento politico da parte dei vertici del PD provinciale». Erano stati inclusi nella lettera i rappresentanti parlamentari perché i piddini garganici ritenevano «utile la loro presenza nella riunione richiesta». A stretto giro di posta il segretario regionale Marco Lacarra rispose comunicando di aver «sol¬lecitato il segretario provinciale Raffaele Piemon¬tese, a organizzare al più presto una assemblea, per trovare una soluzione al problema; e se fosse necessario, con la mia presenza». Poiché «l’unico riscontro alla nota è stato quello del segretario regionale Marco Lacarra che a luglio invitò Pie¬montese a fissare al più presto un incontro», il consigliere comuna¬le Rita Incoronata Cannarozzi e l’ex segretario cittadino del Pd Francesco Clemente, dopo aver constatato che «ad oggi non è sta¬ta convocata alcuna riunione» hanno deciso di sospendersi dal Partito Democratico. Nella nota Cannarozzi e Clemente afferma¬no che «il segretario provinciale continua a snobbarci, ad umiliar¬ci e ad ignorarci sebbene rappre¬sentiamo il Pd all’interno della nostra comunità e del consiglio comunale e nonostante avessimo già richiesto da circa un anno il riconoscimento politico da parte del Pd provinciale nella sede isti¬tuzionale. Per tali motivi i sottoscritti si autosospendono dal partito fin tanto che non ci sarà un riconoscimento di quanto dovuto e ci vengano chieste ufficialmente le dovute scuse».