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Il “viestano” Raffaele Sargenti alla Biennale Musica 2017 di Venezia

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Raffaele SargentiUn viestano adottivo, già Primo Premio Abbado (Miur) per la composizione strumentale nel 2015, approda alla Biennale Musica 2017 di Venezia nell’ambito della prestigiosa rassegna internazionale d’arte contemporanea: si tratta di Raffaele Sargenti, marito della nostra concittadina Graziella Falcone, pianista e cantante con la quale porta in giro ormai da anni la musica ed i suoni del sud del mondo nel duo acustico chitarra-voce Gracenote.

Appassionato e talentoso musicista dedica da diverso tempo la sua vita alla composizione e dopo un variegato percorso di studi puntellato da premi e riconoscimenti internazionali porterà in scena in prima esecuzione assoluta la sua opera di teatro musicale da camera dal titolo La stessa barca, di cui è autore della musica e coautore con Antonello Pocetti del libretto, venerdì 6 ottobre al Teatro Piccolo Arsenale, in replica su Rai 5 e Radiotre.

L’opera affronta il tema degli sbarchi e delle migrazioni, al centro del dibattito politico attuale, attraverso un lettura espressiva trasversale e scevra da stereotipi, indagando l’essenza stessa dell’uomo “liquido” (per dirla col celebre sociologo Zygmunt Bauman), nel quale tutti ci riconosciamo: “nella condivisione di un destino incerto, nell’alternanza di speranza e delusione, nella consapevolezza della precarietà dell’oggi come nella constatazione dell’avidità umana e dello sfruttamento siamo tutti, a livelli diversi, sulla stessa barca” – questo un estratto del testo di presentazione che accompagna la “prima” veneziana.

Raffaele Sargenti, perugino di nascita ha inanellato una serie di titoli studiando a Modena e Bologna (diploma di chitarra col massimo dei voti, in didattica con lode, in composizione con lode e menzione con i Maestri Antonio Giacometti e Paolo Aralla, laurea al DAMS di Bologna in Drammaturgia Musicale col massimo dei voti) e si è specializzato col massimo dei voti con Ivan Fedele presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma lo scorso giugno. Come compositore è attivo soprattutto nella musica da camera e nel teatro musicale, genere che gli ha riservato diversi premi e riconoscimenti. I suoi lavori indagano i nessi e i confini tra ambiti artistici differenti come musica e parola, performance e teatro, poesia e suono. Tra le sue produzioni: le opere Lupus in Fabula (Ricordi, 2009 – produzione As.Li.Co.) e In cosa ti somiglio (Teatro Cucinelli di Perugia, 2014) su filastrocche in dialetto perugino di Claudio Spinelli; lo spettacolo Magma / 4 Volcanoes (premio speciale Fondazione Zucchelli di Bologna 2015), le musiche per Nuvole di Nanni Garella (teatro Arena del Sole Bologna, 2016), il musical “ecologico” interattivo Al’s Adventures in Wasteland (allestito con Graziella Falcone al teatro comunale di Carpi e teatro tenda di Modena, in ripresa nel 2018 al teatro comunale “Pavarotti” di Modena e al Rhodes Arts Complex di Bishop’s Stortford, Inghilterra), Ricordo di Funes (2017), “lettura musicale” da J. L. Borges.

La sua musica cameristica è eseguita in diversi festival italiani e internazionali, pubblicata da Ricordi, Carish, Modulabel, Miraloop, Liberedizioni, Sconfinarte.

LA STESSA BARCA
Chamber opera (2017)

Musica di Raffaele Sargenti
Libretto di Antonello Pocetti e Raffaele Sargenti
Regia di Antonello Pocetti
Scene di Antonino Viola
Video di Rosario Di Benedetto

PRESENTAZIONE

Nella condivisione di un destino incerto, nell’alternanza di speranza e delusione, nella consapevolezza della precarietà dell’oggi come nella constatazione dell’avidità umana e dello sfruttamento siamo tutti, a livelli diversi, sulla stessa barca.
Cerchiamo la corda per reggerci dagli scossoni e dai sommovimenti di una vita liquida e osserviamo all’orizzonte l’orda di migranti che invade con prepotenza le nostre certezze.
Paura, rabbia, sogno, ribellione, frustrazione, fede, voglia di riscatto sono i protagonisti di un dramma musicale che nella ricerca degli opposti (noi/loro, bianco/nero, stasi/movimento, buono/cattivo, lucro/carità, salvezza/disperazione) finisce per attorcigliarsi a spirale fino a far coincidere gli stessi.

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