Secondo Emiliano – che in conferenza è stato affiancato dagli assessori Nunziante, Piemontese e Di Gioia-, finora “è stata percorsa una strada fallimentare”: “Qualcuno ha pasticciato parecchio su questa vicenda – ha proseguito -, ci sono state beghe locali e dispetti. La decisione di puntare sull’area remota non ha premiato dinanzi all’Unione europea. Per questo abbiamo dovuto virare sullo spostamento della Protezione civile, che è un dato di notevole importanza, visto l’indotto che crea sul territorio e la possibilità di estendere le attività ai Balcani. Si tratta di un vantaggio di indubbio valore, al quale bisognerà aggiungere i voli civili. La provincia di Foggia si è sentita trascurata finora, per questo abbiamo deciso di venire qui a presentare questo risultato importante e verremo in Consiglio comunale a spiegate il percorso intrapreso: solitamente sono i rappresentanti istituzionali a venire a Bari per queste cose”.
I fondi saranno disponibili dal completamento dei lavori della pista. “Stiamo mettendo in Capitanata uno degli asset principali della regione – ha chiosato ancora il governatore -, le imprese del territorio dovranno sfruttare questa opportunità. Questa non è un’area remota, ma un territorio con molti punti di forza: è più vicino a Roma rispetto a Bari e Lecce, fa numeri importanti su turismo e agroalimentare. Tutta la Puglia crede in questo territorio e impegnerà risorse dei cittadini per rilanciare questo scalo”. Antonio Nunziante, leggendo la delibera di Giunta, ha sottolineato la volontà di “far partire i voli civili in tempi ragionevoli”.
“Oggi abbiamo dato due nuove buone notizie – ha commentato l’assessore all’agricoltura, Leonardo Di Gioia -, la riattivazione del percorso per l’allungamento della pista e le risorse per la valorizzazione degli scali. È un impegno importante per portare all’operatività questo aeroporto, la cui bontà potrà essere valutata quando partiranno i primi voli. Ma è chiaro che servirà anche un impegno degli operatori locali per rilanciare al meglio tutte le attività”. Gli fa eco l’assessore al Bilancio, Raffaele Piemontese: “Ho seguito il percorso a Bruxelles per delineare la soluzione migliore per accelerare le procedure dei lavori. L’attivazione della sede di Protezione civile – ha concluso – era la situazione migliore per investire direttamente le risorse in un territorio interessato negli ultimi tempi da importanti incendi e caratterizzato da problemi di dissesto idrogeologico”.
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