Il Comitato: “Traditi dalla Asl e dalla Regione Puglia, appello al Sindaco per salvaguardare il Pronto Soccorso di Vieste”
Dopo il chiarimento del Dg dell’Asl Foggia, dott. Vito Piazzolla, sul paventato smantellamento del Pronto soccroso di Vieste, replica il Comitato con una lettera aperta al sindaco, Nobiletti.
“Il Comitato per il Mantenimento e Potenziamento del Pronto Soccorso di Vieste lamenta il mancato rispetto degli accordi e degli impegni presi lo scorso 11 aprile nell’incontro tenutosi nella casa comunale viestana. In quella sede si doveva discutere del mantenimento o meno del Punto di Primo Intervento di Vieste ed invece si è trattato esclusivamente dell’organizzazione sanitaria estiva rinviando le altre decisioni a settembre. Nelle interviste rilasciate dopo l’11 aprile, infatti, le parti specificavano che già ai primi di settembre ci sarebbe stato un nuovo incontro per affrontare il problema P.P.I. e altre criticità della sanità viestana.
Siamo ormai giunti a fine ottobre e solo dopo un nostro appello il Direttore Generale Asl Foggia, Dott. Vito Piazzolla, ha chiarito che né da Foggia e né da Bari viene riconosciuto il problema sanità di Vieste.
Sia il Dott. Vito Piazzolla che l’Assessore Regionale Raffaele Piemontese sono quindi venuti meno agli impegni presi ed hanno tradito spudoratamente il nostro territorio. Nel frattempo alle gravi e già denunciate mancanze delle prestazioni specialistiche ambulatoriali (neurologia, neuropsichiatria infantile, cardiologia, odontoiatria, urologia, ecc.) si è aggiunta l’assenza della ginecologia che costringe le nostre donne in gravidanza a costose visite private o a disagevoli viaggi verso S. Giovanni Rotondo o altre mete.
Ci appelliamo quindi a Lei Sig. Sindaco, vista anche la specifica delega alla sanità, affinché si faccia piena luce sulla gravità di tutte le questioni sollevate e venga urgentemente convocato un nuovo tavolo non istituzionalizzato ma aperto tra la ASL Foggia, la Regione Puglia, Sindaco, Giunta e questo Comitato e possibilmente con la partecipazione degli operatori sanitari che meglio conoscono le problematiche e le esigenze del nostro territorio.
Si ricorda che secondo il piano di riordino regionale dal 1° gennaio 2018 il Punto di Primo Intervento sarà soppresso e viste le incredibili e gravi carenze anzidette si rischia il collasso del sistema sanitario viestano.Il Comitato ritiene invece che il Punto di Primo Intervento ci spetti di diritto in quanto il nostro Comune rientra tra quelli disagiati e non possa essere ulteriormente penalizzato. Non permetteremo quindi di farci scippare questo bene così prezioso.
Rimaniamo in attesa di un positivo riscontro confidando che la problematica sanitaria possa finalmente entrare con precedenza assoluta tra le tematiche politiche di questa città perché la sanità rimanga ancora un diritto di ogni cittadino viestano”.
Il Presidente del Comitato Pro Mantenimento e Potenziamento
del Punto di Primo Intervento di Vieste
Avv. Vincenzo Disanti