Arriva l’olio nuovo, produzione in calo ma qualità al top

E’ in arrivo l’olio extravergine d’oliva nuovo, 320.000 tonnellate Made in Italy dell’ultimo raccolto che, seppure in calo dell’11% rispetto alla media produttiva dell’ultimo decennio, conferma il posto di onore a livello mondiale e il primato europeo per la qualità.

A dirlo è la Coldiretti – sulla base delle stime dell’Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare (Ismea) e del Consiglio oleicolo internazionale (Coi) – avvertendo sul «rischio evidente che olio straniero venga ‘spacciatò come italiano».
L’ultima produzione, lievemente in ripresa sulla precedente annata che è stata la peggiore della storia – ricorda Coldiretti – ha sofferto di un inverno particolarmente rigido, gelate primaverili e siccità estiva che tuttavia non hanno inciso sulla qualità del prodotto simbolo della dieta mediterranea.

«L’Italia – afferma la Coldiretti – mantiene saldamente il primato europeo della qualità negli oli extravergini di oliva a denominazione di origine e indicazione geografica protetta (Dop/Igp) con il raccolto 2017 che sarà destinato a ben 46 marchi riconosciuti dall’Unione Europea». Secondo le stime del Coi, ricorda la Coldiretti, il primo produttore mondiale resta la Spagna con 1,15 miliardi di chili (-10% rispetto alla stagione precedente) mentre al terzo posto c’è la Grecia, con 300 milioni di chili.

A livello mondiale la produzione di olio d’oliva sarà di circa 2,854 miliardi di chili nella campagna 2017/18, con un incremento del 12% rispetto alla precedente, prosegue Coldiretti spiegando che questo andamento è dovuto alla produzione di alcuni Paesi come la Tunisia dove si prevedono 220 milioni di chili, più del doppio rispetto allo scorso anno (+120%), la Turchia, con una previsione di 180 milioni di chili (+2%), Marocco, con 120 milioni di chili (+9%), Algeria, con 80 milioni di chili (+27%), Argentina, con 37,5 milioni di chili (+74%) e Giordania ed Egitto, entrambe con 25 milioni di chili (+25%).

«In queste condizioni – avverte la Coldiretti – c’è il rischio evidente che olio straniero venga ‘spacciatò come italiano» visto che «sulle bottiglie di extravergine ottenute da olive straniere è quasi impossibile leggere le scritte ‘miscele di oli di oliva comunitarì, ‘miscele di oli di oliva non comunitarì o ‘miscele di oli di oliva comunitari e non comunitarì obbligatorie per legge».
Con 2,5 milioni di chili l’olio di oliva Made in Marche del nuovo raccolto segna un calo del 30% rispetto alla media dell’ultimo decennio, mentre l’olio Made in Puglia si attesterà sulle 225mila tonnellate, -25% rispetto alla media annuale ma in crescita fino ad oltre il 35% rispetto all’anno scorso.

Articoli recenti

VIESTE – Il 10 settembre mancherà l’acqua nelle contrade Cerasa, Coppitella e Mezzane

Acquedotto Pugliese sta effettuando interventi per il miglioramento del servizio nell’abitato di Vieste. I lavori riguardano la sostituzione di un…

1 giorno fa

VIESTE – Deceduto anche Nicola Calabrese, l’altra vittina dello scontro auto-moto

A poche ore di distanza dal decesso di Fabio Cariglia, è deceduto anche l’amico con cui viaggiava a bordo della…

1 giorno fa

VIESTE – Rissa tra ragazzi del 23 agosto, i carabinieri notificano dieci “Daspo Willy”

I Carabinieri della Tenenza di Vieste hanno notificato la misura di prevenzione personale del D. A. C. U. R. -…

2 giorni fa

VIESTE – Scontro auto-moto, morto il 22enne Fabio Cariglia

Non ce l’ha fatta Fabio Cariglia, il ragazzo di 22 anni di Vieste che la notte del 30 agosto scorso…

2 giorni fa

VIESTE – Santa Maria Stella Maris, la festa del mare e dei pescatori

Prende il via domani, 6 settembre, per concludersi domenica 8, la festa popolare dedicata a Santa Maria Stella Maris, che…

2 giorni fa

“Vieste Padel Trophy”, al via le competizioni con le legends del calcio

Parte domani l'atteso "Vieste Padel Trophy", con tre importanti competizioni che si svolgeranno dal 6 al 10 Settembre. Il primo…

2 giorni fa

This website uses cookies.