La popolazione garganica chiede ad alta voce l’ospedale di comunità. E’ la prima richiesta avanzata nel corso di un incontro pubblico che si è tenuto ieri mattina a Vieste, in merito alla prevista chiusura dei Punti di Primo Intervento di Vieste e Vico del Gargano. I lavori hanno visto la presenza di numerosa parte della cittadinanza e del personale medico di Vieste, Vico del Gargano ed Ischitella. Sono stati illustrati gli effettivi termini del DM 70/2015 e sulla effettiva e reale possibilità di ottenere un’ospedale di comunità nel distretto sanitario del Gargano. Il consigliere regionale tarantino di Sinistra Italiana, Cosimo Borraccino, ha lamentato la mancanza di un effettivo responsabile della sanità pugliese, “da troppo tempo Emiliano delega a burocrati scelte non condivise dal territorio”. La consigliera regionale del M5S, Rosa Barone, ha messo i punti sulla deroga che spetta a tutti i PPI inseriti in zone disagiate come quelle del Gargano. Il forzista Giandiego Gatta ha attaccato duramente l’Assessore Piemontese. “Non c’è dialogo su questi temi con il presidente Emiliano, il quale non mi ha risposto a ben tre interrogazioni in materia”. Presente anche l’europarlamentare, Elena Gentile, che ha bollato come “vuoto di contenuti” il comunicato di Emiliano sui PPI. L’esponente Pd ha aggiunto: “mi meraviglia l’assenza del sindaco di Vieste e dei dirigenti dell’ASL Foggia. Il consigliere regionale di AP, Giannicola De Leonardis dal canto suo ha promesso battaglia al fianco della popolazione garganica. Il comitato viestano per il Mantenimento e potenziamento del PPI di Vieste, tramite il suo presidente, Vincenzo Disanti, ha lamentato infine l’assenza ingiustificata del sindaco e dei dirigenti Asl che promisero ad aprile di tornare a Vieste per discutere di sanità ed invece non intendono affatto confrontarsi. Il comitato ha dato appuntamento a tutti i garganici per il 24 novembre a Bari per protestare in Regione in occasione del consiglio regionale monotematico sulla sanità.