Sono anni di beffe clamorose della politica regionale nei confronti dei cittadini, che si sostanziano nella non applicazione di provvedimenti varati dal Consiglio regionale a cui la Giunta non si è preoccupata di dar seguito”. Lo dichiara il vicepresidente del Consiglio regionale, Giandiego Gatta. “Sulla messa in sicurezza del territorio – aggiunge – ho presentato interrogazioni di cui ho perso il conto, ordini del giorno approvati dall’assise regionale all’unanimità e l’ultimo atto è stato una mozione che ho condiviso con il collega Mennea. Tutto rimasto lettera morta. Eppure, mi domando come si possa sottovalutare un tema del genere, soprattutto in una Puglia colpita e ferita da eventi drammatici che hanno scosso profondamente le comunità. Dagli interventi ordinari di difesa idraulica alla delocalizzazione dei centri abitati dalle zone più a rischio, siamo indietro su tutto. Ho anche presentato una interrogazione, tra tante, per avere lumi sulle risorse destinate e sugli eventuali interventi programmati per il rimboschimento nel Gargano, dal momento che ciò concorrerebbe alla sicurezza del territorio. Anche qui, nessuna risposta. Sono veramente sorpreso e dispiaciuto per l’insensibilità che si continua ad avere sulla questione. Una questione che sollevo ciclicamente, ma la Giunta regionale sembra sorda ad ogni appello. Mi auguro – conclude Gatta – che non debba verificarsi un altro dramma per accendere i riflettori… purtroppo è già successo e ne abbiamo ‘guadagnato’ solo qualche passerella. E niente di più”.