“L’installazione di queste “fototrappole” – aggiunge Dimauso – è avvenuta nel pieno rispetto del provvedimento a carattere generale in materia di videosorveglianza del 08 Aprile 2010, che al punto 5.2 precisa “In Applicazione dei richiamati principi di liceità, finalità e proporzionalità, l’utilizzo di sistemi di videosorveglianza risulta lecito con riferimento alle attività di controllo volte ad accertare l’utilizzo abusivo di aree impiegate come discariche di materiali e di sostanze pericolose solo se non risulta possibile, o si riveli non efficace, il ricorso a strumenti e sistemi di controllo alternativi”. “Analogamente, l’utilizzo di sistemi di videosorveglianza è lecito se risultano inefficaci o inattuabili altre misure nei casi in cui si intenda monitorare il rispetto delle disposizioni concernenti modalità, tipologia ed orario di deposito dei rifiuti, la cui violazione è sanzionata amministrativamente (art. 13 Legge 24 novembre 10981 n. 689). Le “fototrappole” sono state installate avvertendo la presenza delle stesse sia a mezzo apposizione di cartelli sia a mezzo pubblicazione sull’albo pretorio dell’ordinanza 222 Reg. Ord. del 06.12.2017 ai sensi dell’art. 13 del D.Lgs 106 del 2003. L’utilizzo di queste “fototrappole” – evidenzia l’Ispettore Superiore – sta dando ottimi risultati, poiché hanno permesso di risalire agli autori di diversi abbandoni di rifiuti, che in determinati luoghi, pur non avendo ancora installato “fototrappole” per motivi logistici, il personale della Polizia Locale ha ispezionato meticolosamente rifiuti abbandonati sul suolo risalendo agli autori responsabili. Le violazioni contestate riguardano sia l’abbandono di rifiuti ingombranti, sia il conferimento di cartoni ed altri materiali riutilizzabili violando le disposizioni in materia di raccolta differenziata.
In soli quindici giorni – rende noto Dimauro – sono stati elevati ben 11 verbali a carico di persone residenti a Vieste. Ci tengo a sottolinearlo affinché non venga in mente a nessuno di scaricare la colpa su persone residenti in altri Comuni. Non possiamo in alcun modo tollerare comportamenti del genere – continua l’Isp. Sup. Dimauro – e continueremo a vigilare attentamente, sanzionando comportamenti scorretti e in caso di abbandono di rifiuti commesso da una ditta, attività commerciale, ecc. provvederemo ad inoltrare denuncia all’Autorità Giudiziaria. Le fototrappole installate – conclude Dimauro – hanno una sim telefonica all’interno e dunque anche in caso di manomissione delle stesse abbiamo una copia delle immagini. Alla luce dei risultati ottenuti scriverò una nota al Sindaco, all’Assessore all’Ambiente e al Dirigente Amministrativo per richiedere l’acquisto di altre fototrappole da installare in altri vari punti della nostra bellissima città. Ho già dato disposizioni ai miei uomini di controllare anche le attività che vendono elettrodomestici per verificare le loro modalità di prelievo e di smaltimento degli elettrodomestici in disuso”.
Il personale della Polizia Locale di Vieste è a diposizione di tutta la Cittadinanza per chiarimenti in merito.
Dal Comando Polizia Locale di Vieste – Isp. Pietro Riccardi
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