Atletico Vieste – Goal annullato, delusione, proteste e due punti persi
Presunto fallo sul portiere Colapietro da parte di Caruso
ATLETICO VIESTE – NOVOLI 0 – 0
ATLETICO VIESTE: Tucci, Di Nardo (55′ st Lucatelli), Andrada, Albano, Sollitto, Caruso, Compierchio, Soria, Triggiani (43′ st Ranieri), Colella, De Vita (18′ st Raiola). A disp.: Innangi, Prencipe, Vulcano, Maiorano. All. Bonetti.
NOVOLI: Colapietro, De Giorgi A., Versace, Gogovski, Cornacchia, Potì, Cicerello, Marasco (43′ st Quarta), Mazza (26′ st Rubino), De Giorgi D., Mosca (37′ st Martena). A disp.: Melissano, Signore, Calabrese, Nacci. All. Schito.
ARBITRO: Spera di Barletta
AMMONITI: Sollitto, Compierchio (AV); Cornacchia, Cicerello (N).
ESPULSI: Innangi (AV), Marasco (N)
Un goal messo a segno a tre minuti dalla fine da Triggiani, prima convalidato e poi annullato dall’arbitro, Spera di Barletta, su segnalazione del suo primo assistente, Fiore, per un presunto fallo sul portiere leccese, Colapietro, da parte di Pippo Caruso ha caratterizzato la partita tra Atletico Vieste e Novoli, poi finita in parità. Una decisione del guardalinee che ha creato violente proteste da parte di giocatori e pubblico viestano, anche perché la rete è parsa ai più regolare, e costata l’espulsione al secondo portiere del Vieste, Innangi, e al giocatore del Novoli, Marasco. Due punti persi per il Vieste che ha disputato una partita colma di occasioni da rete contro un avversario tenace, chiuso in difesa e che ha cercato fino alla fine, riuscendoci, di portare a casa un punto prezioso. Ad un primo tempo noioso, è seguita la seconda frazione di gioco più combattuta e divertente.
Taccuino immacolato fino al 16, quando si registrava la prima azione degna di nota ad appannaggio del Novoli che, approfittando di una ritardo di Soria, permetteva a Mosca di intervenire su Tucci costretto a parare in due tempi. Poi Vieste in cattedra con Compierchio, al 19′ con un conclusione sul secondo palo; al 23′ con un tiro dalla lunga distanza dopo essersi liberato di un avversario; e al 37′, quando, lanciato da Triggiani tentava il pallonetto che, però, superava la traversa. Poi, al 44′ era Triggiani che si rendeva protagonista, su assist di Compierchio, con una sforbiciata al volo non del tutto precisa e che mandava la sfera oltre la traversa.
Decisamente più vivace la seconda frazione di gioco. Già al 5′ ci provava Colella dalla lunghissima distanza. Poi, nel corso del 9′ era Triggiani che, servito da Colella, ci provava di testa facendo slittare la palla oltre il secondo palo. Al 21′ era la volta di Soria con una conclusone che finiva di poco fuori lo specchio della porta. Reagiva il Novoli: al 23′ con una pericolosa conclusione di Mosca e al 35′ con Cicerello con un bel tiro che sfiorava il palo. Compierchio cercava la via del goal al 38′ quando, servito dal subentrato giovane Sasà Raiola, mandava la palla alta. Azione molto pericolosa del Novoli al 39′, protagonista ancora Cicerello che, servito da Martena con un preciso tiro al volo sfiorava la traversa facendo rabbrividire il pubblico viestano. Rispendeva il Vieste meno di un minuto dopo con Triggiani che dal limite di fondo, saltava il portiere Colapietro ma non trovava alcun compagno pronto a spingere la palla in rete.
Poi, in pieno recupero, il contestatissimo episodio del goal annullato. Compierchio dalla sinistra calciava in rete mentre il portiere respingeva alla disperata cadendo. Sulla ribattuta si avventava Triggiani che, ancora con una sforbiciata mandava la palla in rete, mentre il portiere, già in precario equilibrio ricadeva. L’arbitro Spera convalidava la rete, ma poi si accorgeva della bandierina alzata del suo primo collaboratore, Fiore il quale, segnalava un fallo sul portiere da parte di Pippo Caruso. Dalle nostre immagini si nota che il difensore del Vieste sembra appoggiare istintivamente il braccio sul collo del portiere il quale, però, cade perchè già in precario equilibrio. A nostro modesto avviso non si tratta di un fallo, se tale si può definire, volontario, per cui il goal è da ritenersi, a nostro giudizio, valido. Ma a decidere è la terna. A nulla servono le proteste che, al contrario, procurano, come detto, solo espulsioni e probabili ulteriori provvedimenti da parte del giudice sportivo. Tutto inutile, insomma. E se per il leccesi il risultato finale li ha accontentati, per i garganici rimane l’amaro in bocca per non essere riusciti a mettere in saccoccia l’intera posta in palio.