Secondo l’indagine sarebbero ben 225 milioni i turisti che in tutta Italia nell’ultima stagione estiva avrebbero soggiornato in strutture abusive. Numeri che vengono fuori dalla comparazione tra i flussi turistici emersi dalle indagini campionarie (svolte da Banca d’Italia sui turisti stranieri in Italia e dall’Istat sui viaggi e le vacanze degli italiani) e le presenze effettivamente registrate nelle strutture ricettive ufficiali e rilevate dall’Istat. Il risultato è appunto una differenza di 225,6 milioni di presenze. «Di questo dato – sottolinea ancora Confesercenti-Assoturismo – solo una piccola parte è riferibile alle seconde case di proprietà: il grosso delle presenze si è realizzato tramite affitti in nero, b&b abusivi e altri operatori irregolari, frequenti soprattutto nel turismo religioso ed aziendale. Un fenomeno che ha esteso il suo raggio d’azione soprattutto nel corso dell’ultima estate, limitando fortemente le ricadute positive di una stagione che ha registrato flussi turistici in aumento in ogni parte d’Italia. Secondo i dati dell’indagine realizzata dal Cst, su un campione di 2.350 strutture ricettive si è registrato un aumento di oltre 7,6 milioni di pernottamenti (+3,7%) e di oltre 1,9 milioni di arrivi (+4,1%), risultati al di sopra delle nostre stesse attese».
(La Gazzetta del Mezzogiorno On line)
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