Max Gazzè, cronistoria della settimana di Sanremo
A "La leggenda di Cristalda e Pizzomunno" l'ambito premio per il miglior arrangiamento
Pur se distante dal podio del Festival di Sanremo 2018, Max Gazzè,con il suo brano, sembra aver conquistato tutti. Nel corso dell’appuntamento speciale di Domenica In, infatti, all’indirizzo del cantante sono arrivati numerosi pareri positivi da parte dei presenti nel parterre. Fra questi anche Diego Passoni, che ha ammesso come l’esibizione di Max Gazzé abbia portato nel suo programma, di volta in volta, un’atmosfera particolare: “Era un momento di magia, un momento di pausa dalla gara, (…) un momento diverso dove fa il cantastorie e racconta una leggenda popolare che costituisce l’ossatura della nostra tradizione”. Per Alba Parietti, invece, la canzone è “poetica, straordinaria, ricorda per certi versi i Testi di De André, di Leopardi”. Nel commentare il suo percorso, Max Gazzè ha ammesso tutta la sua soddisfazione di fronte al premio ricevuto, quello in onore di Bigazzi, ma non ha nascosto l’unico nei di questa meravigliosa finale: “Sono rimasto un po’ amareggiato da tutto quello che riguarda Elio e le storie tese (…) è stato un po’ demonizzato!” (Agg. di Fabiola Iuliano)
LE PRIME DICHIARAZIONI DI MAX GAZZÈ
Max Gazzè, in gara a Sanremo 2018 con La leggenda di Cristalda e Pizzomunno, ha raccontato, alla vigilia della finale, la scelta di un brano che, sul palco dell’Ariston, acquista una luce folgorante (Fonte Spettakolo.it): “Questa è una storia che va oltre il tempo, ma se si potesse aspettare cento anni per incontrare la persona che ama, secondo me penso proprio di sì, perchè la forza dell’amore va oltre. Chissà in che condizioni loro, Cristalda e Pizzomunno, vivono il tempo e vivono quest’attesa. Magari possono semplicemente conteplare il procedere del tempo e in questo tempo trovare una collocazione. Magari un monolite di calcare non ha lo stesso tempo che abbiamo noi organismi biologici”. Nel corso delle quattro serate, il pezzo è stato apprezzato da tutte e tre le giurie finendo sempre in fascia blu e confida in Vieste: “Io me lo auguro, perchè comunque sono felicissimo di quello che hanno fatto per me gli amici di Vieste, sono anche arrivati qui con una delegazione di persone per ringraziarmi. Oltretutto io ho un rapporto meraviglioso con la Puglia, per cui sono felicissimo di ricevere questa onorificenza della cittadinanza onoraria, quindi appena finito Sanremo andrò lì e cercheremo di fare una bella festa per celebrare questa canzone e l’esportazione presso il grande pubblico di questa storia così bella. Oltretutto mi hanno raccontato una cosa straordinaria, e cioè che Lucio Dalla era solito andare alla spiaggia di Vieste, di fronte al Pizzomunno, ed era talmente innamorato di questa leggenda che disse “un giorno scriverò una canzone su questa bellissima storia”. Io non sapevo nulla di questa cosa, me l’hanno detto ieri, e quindi c’è ancora un po’ più di Dalla in tutto questo. Io provo un grande affetto per Lucio, la sua perdita è stata una grande sofferenza, ma il patrimonio emotivo che ci ha lasciato continuerà a vivere oltre il tempo”. (Aggiornamento Sebastiano Cascone)
VINCITORE A SORPRESA?
Max Gazzè ha deciso di unirsi per la serata dedicata ai duetti del Festival di Sanremo 2018 a due colossi del jazz italiano. Rita Marcotulli e Roberto Gatto, pianista e batterista, hanno infatti unito la loro bravura musicale alla voce del concorrente, che si è esibito ancora una volta con la sua La leggenda di Cristalda e Pizzomunno. L’abilità di Gazzè nel ruolo di cantastorie è fuori da ogni dubbio, ma la scelta di avere al proprio fianco due big del jazz ha dato un significativo contributo al suo brano.
Va considerato che ogni canzone in gara usufruisce della potenza e del supporto dell’Orchestra, in alcuni casi con l’aggiunta di qualche elemento, ma il concorrente ha visto giusto nel credere che aumentare il sound della propria canzone avrebbe potuto darle un carattere diverso. Il risultato è stato infatti significativo, soprattutto se si considera il contributo dato dallo stesso artista, sia dal punto di vista vocale che musicale. Stretto nella sua chitarra, è riuscito a regalare al pubblico italiano un assaggio di quello che sarà Alchemaia, l’album in cui è raccolto il brano sanremese e lavoro che considera una vera e propria opera sintonica. I due ospiti di Gazzè sono riusciti infatti a dare quella spinta necessaria alla canzone per volare in alto come merita.
MAX GAZZE’ RIUSCIRÀ A VINCERE?
Il giudizio della giuria di esperti del Festival di Sanremo 2018 è stato più che positivo per Max Gazzè. Il concorrente è riuscito infatti ad entrare fra gli artisti destinati alla fascia blu, riuscendo a mantenere stabile la propria posizione in classifica. I primi verdetti lo hanno infatti visto fra i favoriti agli occhi della giuria demoscopica e della sala stampa, a cui si è unito poi il giudizio degli esperti. Diversa invece l’evoluzione del cantante secondo i bookmakers, che hanno deciso di premiarlo solo in seguito alla prima esibizione.
La quota iniziale della Sisal era infatti di 15.00, diminuita a 10.00 e rimasta stabile in quest’ultima posizione. Secondo le previsioni dei big delle scommesse, Gazzè ha infatti la possibilità di ambire al terzo posto, ma solo nel caso in cui Lo Stato Sociale si dovesse ritrovare all’esterno del podio. Allo stato attuale delle previsioni, Gazzè è infatti considerato quarto al pari di Annalisa ed è difficile capire quale sarà la reazione del pubblico. Il televoto potrebbe infatti giocare a favore di una canzone più popolare e commerciale come quella della band e quindi a sfavore di un testo più impegnato come quello di Max Gazzè.
(fonte: Sussidiario.net)