Il principio della Bigenitorialità, presente nella Convenzione sui diritti dei fanciulli e nella Legge nazionale n. 176 del 1991, ha natura etica e si fonda sulla necessità di consentire ad ogni bambino l’esercizio del diritto a mantenere un rapporto stabile con entrambi i genitori, soprattutto nel caso in cui questi siano separati o divorziati.
La bigenitorialità, però, a tutt’oggi rimane quasi del tutto inapplicata nel suo significato più profondo e senza sufficienti tutele, e l’adozione del regolamento per l’istituzione del registro segna un passo importante verso l’attuazione del predetto principio.
Nella pratica, il Registro consentirebbe ad entrambi i genitori di legare la propria domiciliazione a quella del proprio figlio residente nel Comune, dimodochè gli Enti pubblici, come la scuola e la ASL, possano conoscere i riferimenti di entrambi i genitori, con conseguenze importanti sul piano del dovere dei genitori di collaborare nella normale crescita dei propri figli.
Si auspica che l’amministrazione comunale dimostri sensibilità, approvando la mozione, quale punto di partenza per l’affermazione di un principio che mira a tutelare l’infanzia.
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