L’uomo era stato arrestato nell’ottobre del 2014 , dai Carabinieri della Compagnia di Vico del Gargano, ” poiché gravemente indiziato di aver ucciso con un fucile da caccia Antonio Dimauro, 39 anni di Vieste, e di averne occultato il cadavere, gettandolo in mare aperto”.
Contro la sentenza l’interessato ha proposto ricorso attraverso il proprio legale, deducendo violazione di legge e vizio di motivazione. In sintesi, l’interessato ha sostenuto che “vi era stata una rinunzia ai motivi di appello insistendo soltanto sul trattamento sanzionatorio, che però si era rivelato ancora eccessivo, giacchè le circostanze attenuanti generiche avrebbero dovuto essere riconosciute nella massima estensione e la valutazione della personalità dell’imputato avrebbe dovuto condurre ad una sanzione più equilibrata, sia per il contesto di azione che per l’incensuratezza ed il contegno processuale ispirato a chiara resipiscenza“.
Redazione StatoQuotidiano.it
La polizia di Stato e l’Amministrazione comunale di Cinisello Balsamo, hanno reso omaggio oggi a Pietro Tantimonaco, il coraggioso capitano…
In occasione del Giubileo della Speranza, la Polizia di Stato ha voluto celebrare ieri a Monte Sant Angelo, nella Basilica…
Una scossa di terremoto è stata avvertita stamene sul promontorio del Gargano. Il sisma, di magnitudo 3,6, è stato localizzato…
ORDINANZA SULLA CIRCOLAZIONE STRADALE EX ART. 5 C. 3 DEL D. LGS. 285/'92 - BITUMAZIONE STRADA VIA DANTE ALIGHIERI. IL…
Comunicato stampa dell'Associazione "La sanità negata". "Ieri pomeriggio l’assessore regionale alla Sanità, Raffaele Piemontese, ha promosso una audiocall insieme al…
Si comunica che in data 10.03.2025, alle ore 10:00, presso il Palazzo Municipale, in seduta pubblica, si procederà al sorteggio…
This website uses cookies.