La verità è che dal primo maggio, in 39 comuni pugliesi senza i Ppi destinati allo smantellamento, i cittadini non avranno più un presidio fisso al quale rivolgersi in caso di necessità e tra questi rientra anche quello di Vieste.
Non possiamo rimanere indifferenti a tale privazione ridimensionando un pezzo vitale dei servizi sanitari della nostra comunità.
Non si può gestire la sanità con la calcolatrice alla mano, Emiliano, piuttosto tuteli la salute dei pugliesi che vivono in paesi distanti dai presidi ospedalieri e con gravi problemi di viabilità , non meno importante i milioni di ospiti che sceglieranno la nostra città di Vieste per le loro vacanze.
Ci opporremo senza se e senza ma alla chiusura dei Ppi che devono restare attivi per garantire ai cittadini un primo intervento rapido, che in alcuni casi può salvare la vita.
Coordinamento Partito Socialista Vieste
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