“Le prove di chiusura del Ppi (Punto di Primo Intervento) di Vieste sono cominciate. Dal primo giugno infatti c’è stato un improvviso e non programmato spostamento del 50% degli infermieri dal PPI al 118 e dal 4 giugno un medico del PPI di Vieste verrà spostato al Pronto Soccorso di Cerignola lasciando scoperta la postazione del PPI che dovrebbe essere ricoperta da un medico del 118. Poiché a Vieste è difficile reperire i medici del 118 e quei pochi che ci sono fanno dei turni estenuanti al limite del consentito si potrebbe verificare in qualche turno l’assenza dell’infermiere o del medico oppure di entrambi.
Di fronte a questo modo improvvisato di organizzare le cose la preoccupazione di quel che sarà del nostro PPI aumenta di giorno in giorno.
In merito alle rassicurazioni che nulla cambia, così come asserito dal Direttore Generale della ASL Foggia dott. Piazzolla, dal Direttore del Dipartimento regionale alla salute dott. Ruscitti e dagli assessori regionali Piemontese e Di Gioia nell’incontro con la cittadinanza tenutosi il giorno 30 maggio presso il Palazzo di Città, ci preme sottolineare che intanto si perdono i medici e gli operatori sanitari che da una vita assistono i viestani dei quali conoscono già le problematiche e si perde l’ambulanza aziendale utile nel trasporto di malati che non necessitano della presenza del medico a bordo, mentre persistono seri dubbi sull’effettiva persistenza h 24 del medico di 118 in quanto il 118 per contratto gestisce solo le urgenze e non le patologie a bassa gravità.
Durante queste manovre di riorganizzazione si continua ad ignorare il fatto che il D.M. 70 per le zone disagiate prevede presìdi ospedalieri di base dotati di Pronto Soccorso e quindi Vieste, insieme ai Comuni del Distretto socio sanitario, non deve assolutamente essere inserita nel piano di riordino sanitario regionale alla pari di realtà che possiedono ospedali nelle vicinanze.
Inoltre, poiché nelle linee programmatiche di questa maggioranza abbiamo promesso ai cittadini la persistenza del PPI e il potenziamento dei servizi sanitari e non il loro smantellamento, il nostro auspicio è che il Sindaco, nei confronti di questo piano di riordino, intenda difendere la salute della nostra comunità e non le logiche dei tagli al bilancio per far quadrare i conti della Regione Puglia. Se così non fosse prenderemo atto del suo venir meno alle promesse fatte in campagna elettorale.
Per quanto esposto, invitiamo il Sindaco, anche in qualità di presidente del Comitato dei Sindaci del distretto socio sanitario n. 53, a rivedere la propria posizione nella sede opportuna nei confronti della ASL e della Regione al fine di salvaguardare e potenziare il PPI che è un bene prezioso per la nostra comunità e di farsi promotore della richiesta dell’ospedale di comunità così come previsto nel già citato D.M. 70/2015″.
Il gruppo consiliare al Comune di Vieste: “I democratici”
Rita Incoronata Cannarozzi
Paolo Prudente
Per il Natale, la città di Vieste si veste a festa Con "Natale a Vieste", un ricco programma di appuntamenti…
In seguito all’emissione, da parte di Anas Puglia, dell’ordinanza con la quale è stata decisa la chiusura al traffico, dal…
E’ di queste ore il comunicato dell’Anas - sede territoriale della Puglia con cui si rendono edotti i cittadini che,…
L'Anas, sede territoriale della Puglia, comunica che deve effettuare i lavori di efficientamento energetico dell’impianto di illuminazione della galleria detta…
Giornata Nazionale della Colletta Alimentare. Sabato 16 novembre saranno nove i supermercati di Vieste in cui si potrà fare la…
La storia dell’emancipazione femminile affonda le radici nella notte dei tempi. La donna ha dovuto lottare duramente per vedersi riconosciuta…
This website uses cookies.